Salve a tutti, dato che questo è il mio primo messaggio mi presento: mi chiamo Stefano e ho da porvi qualche domanda. Vi scrivo dalla Basilicata Un mio zio con la passione per la campagna con alcuni suoi amici contadini produce un ottimo vino, sia rosso che bianco. La qualità di questo vino è riconosciuta da tutti in paese ed è stata confermata anche da un amico somelier di Firenze a cui abbiamo inviato qualche litro in regalo. Ora questo vino non è regolarmente in commercio, lo consumiamo nella nostra numerosa famiglia, un po’ lo regaliamo, un po’ lo vendiamo ai conoscenti per recuperare in parte le spese di produzione. La mia domanda è: posso pensare di dargli un nome e di metterlo regolarmente in vendita aprendo una piccola ditta con un negozio online? Io non ne capisco nulla di produzione di vini, quindi potrei solo prendere il vino dallo zio, farlo imbottigliare da quelli che imbottigliano per conto terzi, preparare le etichette e venderlo. Secondo voi è una idea realizzabile? Costerebbe molto? Considerate che di vino ne possiamo produrre in abbondanza! Grazie!
Il moderatore risponde quando può purtroppo, intanto magari dacci altre informazioni, la vigna è coltivata come azienda, terreno agricolo? Avete i diritti di impianto in regola? Quanti ettari coltivate?
Innanzi tutto grazie. La vigna è coltivata come terreno agricolo. Dubito di riuscire ad aprire una azienda agricola e mi accontenterei di prendere il vino da mio zio (che prepara nelle sue immense cantine), di farlo imbottigliare con etichetta e di metterlo sul mercato. Questo perchè mio zio è veramente intrattabile. Vi spiego meglio. Tempo fa un suo compare gli propose di fare un passo in avanti nel lavoro agricolo per guadagnare, forse mettendosi in regola come dici tu, ma mio zio si rifiutò dicendo che il guadagno non gli interessava e che per lui la campagna è solo una passione (di professione era ebanista). Nonostante ciò mi ha garantito che mi può fare tutto il vino che voglio, a patto che io non lo coinvolga in carte da firmare e questioni burocratiche che lui non capisce e non sopporta (purtroppo è anche abbastanza ignorante). Vi ho spiegato un po' la situazione. Che ne pensate? Stando a queste condizioni, cosa devo fare per vendere il vino? Grazie.
Ciao Stefano devi avere una serie di requisiti per commercializzare il vino. Intanto una partita iva, poi anche i locali di vinificazione dovrebbero essere a norma. L'idea di imbottigliare per conto terzi è una buona idea, almeno ti togli altri problemi. In alcuni casi le cantine ti affittano lo spazio all'interno del loro stabilimento così che puoi avere tutte le carte in regola senza stravolgere nulla.
Capisco. La questione è molto più complessa di quanto immaginavo al punto che sto desistendo. In primo luogo mi sono recato presso una nota azienda vitivinicola. Ho detto che gli porto 1000 litri del mio vino. Loro solo per le bottiglie, tappi di finto sughero e imbottigliamento (etichette scluse) mi hanno chiesto 1,40 euro a bottiglia da 75 cl. Se a 1,40 euro aggiungo il costo delle etichette e il costo dell'uva ogni bottiglia mi costa almeno 2 euro. Sono proprio fuori mercato!! Visto che in commercio già con 2,50 si trova vino discreto e bevibile, io quanto ci guadagnerei? Forse praticamente nulla! A questo si aggiunge che dovrei adibire un localino per lo stoccaggio delle bottiglie (con autorizzazione Asl). Solo la partita iva non è un problema perchè già ce l'ho. Voi che ne dite? I prezzi sono quelli ho hanno tentato di raggirare un neofita?
Secondo me ti fanno quel prezzo per quella quantità. Se produrresti di più forse il prezzo unitario a bottiglia scenderebbe sensibilmente..diciamo intorno ad 1 euro. Prova ad informarti presso altri stabilimenti enologici. In tutti i casi il vino dovresti comunque piazzarlo sopra i 2,50€ se vuoi avere un ritorno economico.
Non so se valga anche per il vino ma la mia ssociazione di categoria (Coldiretti) tramite Campagna Amica mette a disposizione degli associati dei punti vendita (mercatini di paese). Non ci sono grossi obblighi da fare purchè il prodotto venduto sia autoprodotto in azienda. Io non l'ho mai fatto, ma prova a chiedere a loro, come inizio e per tastare il polso del mercato andrebbe bene secondo me. Certo serve una persona che sti li a venderlo oppure ti associ con un altro agricoltore ... Vendere vino così su internet ... non saprei. Se invece ottieni le autorizzazioni potresti provare a farti una clientela in qualche grossa città e recapitarlo a chiamata. Conosco due ragazzi che vendono mozzarelle di bufala a Milano e se le cavano abbastanza bene così. Certo, il mercato del vino è un po' inflazionato. Lascia stare le bottigli e vendilo sfuso piuttosto.