lo chiedo qua perche forse piu apropriato: se pianto due /tre varieta diverse di uva e poi al raccolto le unisco per farci un unico vino (sempre per consumo personale) è una cavolata? sono indeciso tra: montepulciano,merlot e san giovese ,se faccio un bel trio di uve?
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: varieta miste
10/12/2014, 11:51
Ciao, se hai modo di raccoglierle e vinificarle separatamente è sempre meglio! Conta che le varietà maturano in epoche diverse e quindi se vuoi portare in cantina delle uve al massimo delle proprie qualità organolettiche devi anche raccoglierle in epoche diverse...
ciao maxy,allora montepulciano e sangiovese appartengono alla stessa famiglia,quindi si sposano benissimo come maturazione piu o meno si trovano!!!un po piu tardivo il montepulciano...potresti anche fare merlot e sangiovese che ottieni un ottimo vino...queste tre cultivar vanno bene insieme,l unica cosa è il merlot che matura un po prima!!! secondo me devi deciderti su montepulciano-sangiovese oppure merlot-sangiovese....potresti anche impiantarli tutti e 3 e poi vendemmi prima il merlot e poi sangiovese e montepulciano
Si puoi farlo con le dovute accortezze come viene ricordato dagli altri utenti del forum. Qualche anno fa hanno creato per un particolare evento il vino d'Italia, realizzato con più varietà, una di ogni regione.
bello l esperimento del vino d italia infatti gli anziani della mia zona sostengono che vinificando piu cultivar insieme,si ottiene un vino piu profumato e buono per bere in tavola tutti i giorni...
Sìsì, credo però che se si voglia esaltare un aspetto qualitativo di un prodotto non possano essere sovrapposte molte varietà. Credo che un buon blend possa essere tra le 2 e le 3 varietà per vino finito.
infatti marco,la penso come te...io che ho piantato montepulciano e cabernet,dove ho avuto le fallanze ho integrato solo un po di merlot per ammorbidire la spigolosità del cabernet...ma di impiantare altre cultivar,non ci penso proprio
In Sardegna, dove esistono (o forse è meglio dire "esistevano") decine di varietà veramente autoctone, i vecchi vignaioli quando impiantavano una vigna, mischiavano molte di queste varietà senza un ordine preciso nella vigna, a seconda della tradizione della loro zona. Veniva un vino forte, caratteristico (oggi si direbbe "di nicchia"), molto profumato e di colore e sapore intenso Saluti Pedru