In poche parole tale enologo, utilizzava un preparato particolare che forniva alle cantine friulane di cui era consulente.
Questo permetteva di esaltare e avere la massima espressione tiolica tipica della varietà suddetta . Il preparato era di natura biologica, nulla di nocivo per la saluta umana, ma comunque non rientrante nella lista dei "coadiuvanti autorizzati" nel disciplinare DOC e quindi considerata truffa fraudolenta a tutti gli effetti.
Questa vicenda aveva fatto molto scalpore anni fa e le aziende incriminate erano parecchie, qualche giorno fa hanno patteggiato e se la sono cavata con una multa irrisoria.
Mi è venuto il pallino di quando il mo prof universitario me ne parlava dettagliatamente di come fosse avvenuta la manomissione, ma ora la ricordo vagamente, speravo qualcuno potesse illuminarmi