vitigno passerina finalmente il vino e' limpido, ho effettuato l'ultimo travaso a fine dicembre, si presentava molto limpido e gradevole, no ho toccato altro, se non qualche prelievo durante la pista del maiale... ora volevo imbottigliare. come procedo? mi e' stato consigliato di fare un travaso in un contenitore pulito, solfitare, e procedere immediatamente all'imbottigliamento. e' corretto? imbottigliando con un asta di travaso, sono sicuro di non far ossigenare il vino, ma e' anche vero, che con un ulteriore travaso, qualche rischio che prenda aria c'e'. come mi comporto? posso limitare al minimo la solfitazione?
fatto una caxx ho imbottigliato. peccato che invece di usare solfiti, ho messo acido citrico. reso conto il mattino dopo, mentre mettevo in ordine, questa sera faccio assaggiare ad un PRO il vinello (la passerina e' gia' acido di suo) ma quello che mi preoccupa di piu' e' l assenza di solfiti. puntavo a consumerle, tutte entro l'anno, quindi non mi rimane che valutare se lasciar correre, o stappare e ripetere l'operazione, sifonando ogni bottiglia per non far ossigenare il vino. sono un caxx ne frettoloso. il vino era anche ottimo.
maialesetoloso ha scritto:ma quello che mi preoccupa di piu' e' l assenza di solfiti.
Io non mi preoccuperei eccessivamente dai, che gradazione ha il vino? Avevi già usato solfiti in fase di vinificazione? Io ad esempio non solfito mai all'imbottigliamento
A mio parere, la solforosa è troppo bassa e non ti offre un buon invecchiamento del vino in bottiglia. Ciò non toglie che nei primi 6-12 mesi non avrai problemi per un consumo famigliare.
L'aggiunto di acido citrico è da evitare la prossima volta, questi sono errori facilmente evitabili. Tieni in ordine la cantina e assicurati di avere tutto etichettato correttamente