Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinificarci?
28/03/2018, 17:52
Salve, voglio portare una vinificazione domestica, con tutta la lavorazione in legno e metodo classico, a divenire una piccola produzione ai fini della vendita di lambrusco, mantenendo tutta la lavorazione in legno ed il metodo classico: a questo scopo vorrei ri-mettere in uso dei grandi tini di legno per decenni utilizzati per vinificare e da anni inutilizzati. Qui sulla possibilità di farlo e sul come farlo corrono pareri molto discordanti: c'è qualcuno che per cortesia sa dirmi se si possano tornare ad utilizzare ed in tal caso come debba procedere?
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
28/03/2018, 20:57
Tutto è possibile, prima cosa devi verificare lo stato di detti tini, se sono sani dovrai procedere verificando che non perdano e alla pulizia con prodotti appositi, quanto sono grandi questi tini?
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
29/03/2018, 19:22
Innanzi tutto grazie per la prontezza e cortesia della risposta!
I tini in oggetto sono di misure diverse, e di produzione artigianale, tutti sopra ai dieci quintali, tranne uno. Non perdevano, ma come dice giustamente lei li proverò prima di procedere.
Con quali prodotti debbo trattarli? Mi può spiegare per cortesia come debba procedere nel dettaglio?
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
30/03/2018, 9:22
Se hanno la portella devi provare a guardarci dentro con una pila per vedere in che stato sono le doghe. Se sono messe bene può bastare una bella lavata (o più di una), altrimenti andrebbero smontate, levigate internamente per togliere la parte rovinata e rimontate (un lavoraccio, e bisogna ricordarsi di numerare le doghe per poterla rimontare con lo stesso ordine altrimenti rischi la tenuta). Se non hanno la portella per come la vedo io andrebbero smontate perché un'occhiata dentro bisogna dargliela... Da quanto tempo non vengono usate?
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
30/03/2018, 17:40
Leorasta, a colpo d'occhio non so distinguere tra "messi bene" e quindi solo da lavare, e messi male, da levigare: puoi darmi indicazioni su come distinguere i due casi? Nel secondo caso poi, siccome sono apribili sopra, pensavo di sdraiarli, infilarmici dentro ad una qualche maniera e pulirli con la spazzola circolare di ferro del trapano, invece di smontarli, che - per i tini vecchi - mi si dice sia garanzia che una volta rimontati perderanno: dite può andare?
Blusnake, mi stai dicendo che una bella lavata con idropulitrice a caldo potrebbe esser sufficiente? Magari con l'aggiunta dei "prodotti appositi" dei quali parlava JeanGabin, e che spero mi faccia sapere quali sono!!
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
30/03/2018, 17:50
Eviterei la spazzola di ferro, basta andare in un negozio di prodotti enologici e prendere prodotti appositi per togliere eventuale tartaro e renderla sana, nulla di più, poi come già detto in altri post va riempita per fare allargare le doghe ed impedire eventuali perdite.
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
03/04/2018, 9:24
Non è che ho esperienza, noi ne avevano smontate due che dovevamo buttare (smontate perché altrimenti non spassavano dalla porta della cantina), penso che non erano usate da 40-50 anni e dentro avevano un deposito di tartrati che per levarli bisognava per forza grattarli con qualcosa...
Re: Tini di legno inutilizzati da 10anni: tornare a vinifica
05/04/2018, 22:16
Il problema non sono i tartati che risultano innocui nel vino, al massimo possono ridurre le capacità estrattive del legno nel vino, ma la presenza di attività microbica che si è sviluppata nel corso degli anni su quelle doghe in legno.