Aiaiai ...... questa malolattaica è proprio una bestia nera
ma forse riguardo la stessa io al sud sono un pò avvantaggiato dalle temperature poichè fino a metà dicembre sono ancora piuttosto miti (quindi può essere che parte a novembre e poi la termina in primavera) ........ sempre che l'aggiunta di metabisolfito che faccio durante i travasi non la strozzi irrimediabilmente poichè io aggiungo :
- 3 grammi per quintale di uva alla pigiatura più altri 2 gr./quintale dopo tre/quattro giorni di macerazione e faccio fermentare per 6/7 giorni in tino (e sono a zero babo o quasi) per poi torchiare (dal prossimo anno doppia torchiatura)
- 3 gr/ettolitro al primo travaso (dopo 40/45 giorni dalla torchiatura)
- 2 gr/ettolitro al secondo travaso (verso metà gennaio)
- 3 gr/ettolitro all'imbottigliamento (verso fine aprile la prima damigiana - le altre a settembre)
Ed a proposito di anidride carbonica ............ gli ultimi due anni (dove però ho svinato e torchiato quando ancora ero intorno ai 10 babo e non come quest'anno dopo 6 -7 giorni con Babo intorno a 1 o zero) durante l'estate quando aprivo una bottiglia alcune volte faceva l'effetto di bottiglia coca cola sbattuta, se poi agitavo la bottiglia di vino con determinazione, faceva e furiusciva ancora più schiuma.
Ma anche se delle bottiglie non facevano questo effetto (o in maniera molto meno marcata) il vino ero appunto frizzantino .............. quindi immagino o che non era stata fatta bene la fermentazione alcolica e poi me l'ha fatta in bottiglia oppure che a rovinare il mio rosso (
poichè il vino a quel punto non era più buono) sia stata la malolattica fatta o terminata in bottiglia.
Quest'anno dunque, vorrei assolutamente evitare questo disastroso inconveniente e perciò, anche se avevo deciso di imbottigliare martedì 3 aprile (perchè non ho più rosso da bere) cercherò di rimandare l'imbottigliamento al 17 dello stesso mese