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SVINATURA, OLIO ENOLOGICO, PRIMO TRAVASO
Autore |
Messaggio |
Felixmau
Iscritto il: 05/11/2013, 11:10 Messaggi: 57
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ragazzi... vi chiedo scusa per gli errori, ma spesso mi capita di scrivere quando sono sulla metropolitana con il cellulare e tra vibrazioni e una difficile rilettura del testo, non riesco a correggerli tutti. Poi quando rivedo i messaggi su PC noto gli errori ma a quel punto il messaggio non è più modificabile... portate pazienza.
Apparte questo... allora se utilizzo metabisolfito le candele vanno ormai eliminate giusto???
il metabisolfito viene ad oggi sostituito alle candele di zolfo a causa delle cisterne di ultima generazione che sono inerti agli ecosistemi microbici che si formano in legno... ho capito bene?
saluti
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10/10/2016, 10:11 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Diciamo che il topic è esatto ma avendo una discussione già attiva si crea probabilmente un sovraffolamento di risposte che è difficile organizzare al meglio e seguire La misurazione del cucchiaio raso non ci piace ..tutte le aggiunte in particolari quelle di metabisolfito non vanno fatte assolutamente fatte ad occhio, ma vanno misurate con bilancia di precisione. Questo è molto importante. Sia per una tua sicurezza e per le persone che berranno il tuo vino, sia per la qualità del tuo prodotto e sia per sapere effettivamente quanto è possibile aggiungerne in seguito.Se nel bianco non hai aggiunto nulla ti consiglio di aggiungere almeno 4 grammi ogni 100 litri. Una precisazione; La candela di zolfo la usi solamente per disinfettare ambienti di cemento, quelli in cui le vasche hanno una dimensione molto grande. Gli zolfanelli circolari piu piccoli, antigocciolanti sono adatti per disinfettare ambienti di botte di legno Per la pulizia dell'acciaio usi soda caustica e poi lavaggio con acido citrico e acqua. In tutti i contenitori poi il vino viene conservato aggiungendo delle piccole dosi di metabisolfito durante il processo di produzione e non dal sistema di vinificazione della vasca. Ciao Marco
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10/10/2016, 21:27 |
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Felixmau
Iscritto il: 05/11/2013, 11:10 Messaggi: 57
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Capisco... purtroppo avevo la. Ilancetta digitale scarica e non sono riuscito a pesare, però per sicurezza ne ho messo un piccolo quantitativo per evitare scherzi, sapendo di rimanere sotto i limiti.
Vabbè'... comunque... oggi sono stato tutta la mattina fino alle 13:15 collegato nella speranza che qualcuno mi desse indicazioni... purtroppo alla fine ho dovuto chiudere il PC e niente... sono rimasto a bocca asciutta. Vabbè... i forum sono così, pazienza... già e' tanto quello che fate, Mi accontento. Allora, oggi ho svinato, torchiato è rimesso in cisterna... ho fatto un assaggio del mosto e sono rimasto piacevolmente soddisfatto, nonostante il vino non sia ancora formato. Nessun odore sgradevole... anzi... infatti non avrei voluto distillare, ma visto il risultato fin'ora raggionto... un paio di alambiccate quasi quasi le faccio.
Ho aggiunto 3 grammi per 100 litri... però volendo domani mattina posso correggere a 4gr/hl.
L'unica cosa che non ho ancora fatto e' mettere il tappo galleggiante con olio... ho letti molti pareri contrastanti... chi lo mette subito e chi dopo una settimana. Vorrei capirci qualcosa di più prima di procedere in un senso i nell'altro. Pensavo di travasare e filtrare tra 7 giorni e poi rimettere in cisterna con galleggiante e olio... potrebbe andare bene come procedura?
Buona serata
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10/10/2016, 22:12 |
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And86zlatan
Iscritto il: 09/09/2014, 16:14 Messaggi: 428 Località: SARDEGNA
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Tornando al post ossia travasare per la seconda volta in 6 giorni oggi l'ho fatto come mi avete detto sul disco di rame e niente... Una bella ossigenazione. Domani riassaggierò il vino e spero sia sparito quel sentore. Spero che tutta questa aria non faccia l'effetto opposto di modificarmi il corpo del vino, tipo che lo renda troppo piatto ho un poco di timore dell'aria in questi casi...
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10/10/2016, 22:31 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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@ Felixmau si può andare bene
@ And86zlatan, l'aria non fa bene, ma tra i due mali meglio quello minore se marginale e circoscritto.
Ciao Marco
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11/10/2016, 12:11 |
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And86zlatan
Iscritto il: 09/09/2014, 16:14 Messaggi: 428 Località: SARDEGNA
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Per adesso e dico per adesso l'odore brutto è realmente sparito. Il colore rimane chiaro per i miei gusti e aspettative ma fa nulla... lo terrò cosi come me lo darà...
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11/10/2016, 13:46 |
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And86zlatan
Iscritto il: 09/09/2014, 16:14 Messaggi: 428 Località: SARDEGNA
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Leggermente si sente questo retrogusto amarognolo leggero. A cosa potrebbe essere dovuto? In ogni caso spero sia sano e ne esca fuori bene..
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11/10/2016, 18:20 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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L'amaro è dovuto ai composti polifenolici che ancora devono polimerizzarsi e quindi diminuire le proprie caratteristiche di astringenza e amaro.
Per il colore la prossima volta devi considerare di migliorare l'estrazione in fase di macerazione, aumentando il tempo di macerazione ed eventualmente intervenendo con una follatura in piu durante il giorno. Il rimontaggio e le follature deve essere fatto almeno per 5-10 minuti (il tempo necessario per disgregare tutto il cappello e immergerlo nel liquido)
Ciao Marco
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11/10/2016, 21:14 |
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And86zlatan
Iscritto il: 09/09/2014, 16:14 Messaggi: 428 Località: SARDEGNA
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Ciao Marco, ho fatto 4/5 follature al giorno.. Rimontaggi 2, talvolta in fase di fine fermentazione solo 1 per poi non farne l'ultimo giorno. Ho fatto 10 giorni di macerazione. Per le follature abbasso il cappello sino in basso, poi sempre a mano prendo il liquido da giu e con un movimento lo porto verso l'alto. L'anno prossimo lascerò il mosto a fermentare 15 giorni e farò follature piu durature.
Per quanto riguarda l'amaro in svinatura non l'ho percepito. ora leggermente si. ma credo debba aspettare giustamente il tempo come hai detto infondo penso che anche il colore diventerà più scuro.
Andrea
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11/10/2016, 22:26 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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La prossima volta allunga il periodo di macerazione a 15 - 20 giorni.
Inoltre il secondo step, non fosse sufficiente un tempo di macerazione piu lungo, puoi considerare questi altri aspetti: - cambiare con una varietà che ha piu antociani - tagliare tale varietà con una che piu antociani
- oppure se ti piace tale varietà intervenire con l'aggiunta di enzimi per l'estrazione del colore e l'aggiunta di tannini per evitare la perdita in fase prefermentativa.
Le analisi a fine fermentazione ci aiuteranno a capire di piu se ci sono stati dei problemi durante il processo di viniifcazione.
Ciao Marco
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12/10/2016, 7:33 |
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