Buongiorno a tutti, devo fare una domanda talmente stupida che mi vergogno ma non trovo da solo una risposta che mi convince. L'anno scorso per la prima volta in vita mia, armato di un tino in vetroresina, qualche damigiana, un tubo per travasi, oltre che dei consigli di un paio di amici e qualche libro mi sono fatto il vino, partendo da 300kg di barbera. Il risultato è stato ottimo e tutti i problemini e problemoni incontrati in qualche modo li ho superati o per lo meno ho capito come evitarli il prossimo anno. Tranne uno.
Il tino in vetroresina è come quello in foto. Alla fine della fermentazione primaria quando ho deciso di svinare sono diventato pazzo perche quel maledetto rubinettino si otturava di continuo per le bucce e i vinaccioli presenti nel mosto.
Mi date un modo semplice e funzionale per svinare dal tino? Io ho identificato queste possibilità:
1) mettere un qualche tipo di filtro dentro il tino in corrispondenza del rubinetto, che trattenga le parti solide. Già ma che filtro? Fatto come? Deve essere grossino se no si ottura... In vendita e su internet non ho trovato niente del genere, su youtube c'è un video dove mettono un filtrino di plastica e sopra una fascina di non so che pianta tenuta ferma da una pietra...
2) comprare una pompa per travasi e tirare il vino da sopra e non dal rubinetto ma come evito che il tubo non peschi roba solida? A un certo punto mi troverò con un pastone di vinacce vinaccioli e poco mosto... Come si procede?
Grazie in anticipo a chi mi darà indicazioni utili senza ironizzare troppo sulla stupidità della faccenda

Hai già letto qui?
industria-enologica-f38/dalla-svinatura-alla-damigiana-t85544-30.html

Ciao, in primis prima di svinare non devi muovere il cappello, che comunque di solito se arrivi a fine fermentazione
tumultuosa è affondato, seconda cosa, di solito nelle cisterne ci sono dei filtri prima del rubinetto, come quello in foto,
altrimenti, come facevo con mio padre quando avevo le vecchie vasche in cemento, creavamo dei filtri fatti con il
pungitopo, oppure altri sistemi tipo questo....

Grazie per la risposta. Proverò con quel filtro sperando non si otturi subito. L'articolo linkato non lo avevo letto, ora mi sono sparato le 11 pagine ma non ho trovato indicazioni in merito alla mia domanda.

Io ho quel tipo di filtri attualmente, comunque sia non sono il massimo, anche quelli si tappano, è importante
come ti ho detto prima che l'ultimo giorno non giri la massa, in modo che la feccia si depositi dul fondo,
altrimenti appena apri il rubinetto si tappa subito.

Ciao

Si tappano comunque, c'è poco da fare... Noi abbiamo parzialmente risolto con il tino in acciaio con la portella davanti, aprendo pian piano la portella è un po' più facile...
L'unica effettivamente è svinare prima della fine della fermentazione, salti una follatura di modo da avere un bel cappello e poi svini

Ciao, anchio ce l'ho quel tino in vetroresina e avevo il tuo stesso problema, ho risolto costruendo un doppiofondo di lamiera forata rivestita con rete a maglia fine di inox , rialzato dal fondo del tino di circa 15 cm con dei piedini in angolare inox 30x30x3mm.. in questo modo le vinacce appoggiona sul doppiofondo e scolano senza andare ad intasare il rubinetto.. Non e' sicuramente veloce e comodo come il portello sul tino di inox, ma rispetto a prima ho velocizzato di parecchio l'operazione di svinatura.. Saluti

Se la fermentazione è completata, le bucce non dovrebbero essere in sospensione ma sul fondo; perciò è consigliabile attraverso l'uso di una pompe enologica trasferire il liquido presente nella parte superiore in modo tale da avere bucce e un pò di liquido nel fondo del serbatoio le quali andranno torchiate.

In alternativa, sarebbe auspicabile avere un serbatoio tronco-conico con la portella e valvola su fondo, in questo caso le operazioni di svinatura risulterebbero ancora più semplici. In questo caso si potrebbe aprire la portella graudalmente, usare un filtro alla base per trattenere le bucce e scaricare il liquido in un mastello, il quale poi può essere trasferito con l'ausilio di una pompa.



Ciao Marco