piccolo aggiornamento... avevo lasciato l'olio enologico sul vino, con ancora 1 grado zuccherino a fermentare. oggi sono arrivato, e dalla situazione, sembra che l'olio è sopra. è circa un centimetro, ma la fermentazione ha fatto salire qualche goccia di vino. conviene lasciarlo li? sembra ben diviso dal vino sotto l'olio, quindi non dovrebbe dare problemi. l'unico problema potrebbe essere che si mischia al primo travaso, naturalmente io cercherò di stare attento a non aggiungerlo al vino travasato.
altra cosa. ho assaggiato il vino, e appena messo nel bicchiere, sembrava un po frizzantino. che sia già in azione la malolattica?
Non so se ci sia già in atto la malolattica, a priori lo escluderei categoricamente, poi magari l'enologo ci chiarirà sto fatto. Per l'olio prima del travaso esiste lo strumento per aspiralro via.
Se metti l'olio prima che finisca la fermentazione, così come l'aria non va a contatto con il mosto (dall'esterno all'interno), anche l'anidride carbonica prodotta dalla fermentazione rimane in parte intrappolata sotto l'olio all'interno del vino, e per questo hai la frizzantezza.
Blusnake cosa intendi per travaso all'aria?? Posso rimettere il vino nel tino dove è avvenuta la fermentazione e poi di nuovo nella botte d'acciaio dopo averla ripulita? Grazie
Il travaso all'aria consiste nel prendere il vino non direttamente dal rubinetto dal tino, ma da un mastello o un secchio posto sotto al tino, dove viene fatto cadere il vino e poi secondariamente viene pompato dal secchio o dal mastello. In questo caso il vino prenderà "aria" perchè non passerà direttamente nella pompa ma secondariamente dopo essere stato mosso in un contenitore.
Scusami, solo per essere più sicuro di cio' che andrò a fare. Io pensavo di pompare il vino dal contenitore di acciaio (dove si trova), nel tino/mastello dove ha macerato con le bucce ( o in delle damigiane di vetro) e poi con la stessa pompa rimetterlo nella botte di acciaio dopo averla lavata. Oppure pensavo di metterlo nelle dame di vetro da 54 ( dopo averle lavate e zolfate), lasciarlo li un mesetto ed in occasione del secondo travaso rimetterlo nella botte di acciaio dove riposerà tutto l'inverno. Sarebbe corretto come procedimento? Grazie infinitamente
Ti consiglio quanto hai riportato, cioè ripompare in acciaio
Io pensavo di pompare il vino dal contenitore di acciaio (dove si trova), nel tino/mastello dove ha macerato con le bucce ( o in delle damigiane di vetro) e poi con la stessa pompa rimetterlo nella botte di acciaio dopo averla lavata
Le damigiane in vetro non vanno zolfate, ma solo lavate, se presenti incrostazioni varie, al massimo usare soda e citrico come da prassi con dispositivi di adeguata protezione.
Salve volevo delle delucidazioni in merito alla svinatura del mosto di uve rosse, dalle mie parti svinano dopo 2 giorni della pigiatura dicendo che se no viene un vino troppo scuro,secondo voi e coretto questo metodo? Grazie