01/10/2013, 20:33
01/10/2013, 23:27
02/10/2013, 11:13
02/10/2013, 15:07
02/10/2013, 15:30
02/10/2013, 15:47
Alb000 ha scritto:Per quanto riguarda le prove a differente tempistica di trattamento ne sono a conoscenza, ma prima di procedere mi servirebbero dei dati affidabili NON DI LABORATORIO ma di produzione vera e propria su diversi ettolitri di vino, xkè come sappiamo le prove inizialmente sono di laboratorio e ovviamente i tempi di affinamento sono mooolto più brevi data la irrisoria quantità di vino/mosto. A me servirebbe sapere più o meno con esattezza gli attuali tempi di contatto per le normali produzioni di vino, riuscite a darmi questi semplici numeri??
02/10/2013, 15:52
JeanGabin ha scritto:Alb000 ha scritto:Per quanto riguarda le prove a differente tempistica di trattamento ne sono a conoscenza, ma prima di procedere mi servirebbero dei dati affidabili NON DI LABORATORIO ma di produzione vera e propria su diversi ettolitri di vino, xkè come sappiamo le prove inizialmente sono di laboratorio e ovviamente i tempi di affinamento sono mooolto più brevi data la irrisoria quantità di vino/mosto. A me servirebbe sapere più o meno con esattezza gli attuali tempi di contatto per le normali produzioni di vino, riuscite a darmi questi semplici numeri??
Sulla confezione non c'è, il l'ho usata e giustamente sono andato a vedere in cantina, ci sono solo due indicazioni,
da 10 a 200 GR/HL, da sciogliere in 10 parti di acqua e lascare rigonfiare per 12 ore....
Io ricordo che la lasciai agire nel vino tre giorni, prima di travasare...
Ciao
02/10/2013, 16:07
02/10/2013, 23:08
enochris ha scritto:Allora, i discorso è molto complesso.
Mi sembra di aver capito che questa prova la fai su mosto bianco .
Cmq sicuramente un trattamento su mosto ci permette di far precipitare proteine cariche positivamente con punti isoelettrici maggiori di 6. Si effettua con bentoniti sodiche.
Importante sottolineare che il trattamento va eseguito a fermentazione iniziata, altrimenti l'agitazione necessaria può far ossidare il mosto perdendo anche caratteristiche aromatiche.
Se gia iniziata grazie alla presenza di co2 non accade.
I tempi di contatti variano molto, cmq si elimina con travaso dopo la fermentazione.
Per fare un bel lavoro devi considerare la temperatura, il ph e io farei il trattamento su mosto e anche su vino.
Inoltre è da sottolineare che spesso si effettuano collaggi ,quanche giono dopo il trattamento con bentonite, con l'utilizzo di caseina o sol di silice e gelatina.
Se vuoi fare un bel lavoro dovresti verificare anche l'efficacia con i collaggi.
Ps. Il collaggio serve per aiutare la bentonite e le proteine a floculare e precipitare, aumentando il potere chiarificante.
Queste prove su che massa di mosto le fai? Ne fai una sola?
Perchè solo un trattamento non mi sembra sufficiente per avere un risultato affidabile. Ma questo ovviamente dipende da le possibilità che hai.
Almeno dovresti dividere il mosto in due parti uguali e una trattarla con la tua bentonite e l'altra trattarla con una classica bentonite sodica.
Inoltre la valutazione degli aromi come hai intenzione di farla? Ci vorrebbe anche una succesiva analisi sensoriale.
02/10/2013, 23:42
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