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Stabilizzazione proteica vini bianchi
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enochris
Iscritto il: 02/10/2013, 15:36 Messaggi: 106 Località: valpolicella verona
Formazione: enologo
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Generalmente le interazioni aromatiche della bentonite si possono evitare effettuando un corretto dosaggio di essa. Il dosaggio deve essere proporzionale alla quantità di proteine precipitabili, valore che sfortunatamente non è possibile determinare con certezza.
N.B quando qualcosa precipita è inevitabile che un parte delle sostanze aromatiche, sepur minima, venga persa
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03/10/2013, 1:43 |
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Alb000
Iscritto il: 01/10/2013, 20:20 Messaggi: 25
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enochris ha scritto: Generalmente le interazioni aromatiche della bentonite si possono evitare effettuando un corretto dosaggio di essa. Il dosaggio deve essere proporzionale alla quantità di proteine precipitabili, valore che sfortunatamente non è possibile determinare con certezza.
N.B quando qualcosa precipita è inevitabile che un parte delle sostanze aromatiche, sepur minima, venga persa Ok, ma vorrei una risposta tipo JeanGabin, lui più o meno la tiene 3 giorni, te?
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03/10/2013, 13:19 |
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enochris
Iscritto il: 02/10/2013, 15:36 Messaggi: 106 Località: valpolicella verona
Formazione: enologo
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Si puo arrivare anche a 15gg. Io personalmente su mosti non l'ho mai fatta ( intendo dove lavoro io). Se non in casi di uve bottritizate e non sane. Quindi ti riporto la teoria . Poi nella pratica non so aiutarti. Cmq so che il problema piu grosso delle bentonite non è tanto il tempo di contatto, ma il sovradosaggio. Almeno questo è quello che mi ha sempre detto il mio proff di enologia. Dovresti cmq parlarne bene con l'enologo che produce quel vino.. lui di solito come fa?
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03/10/2013, 13:45 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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[quote="Alb000" ... lui più o meno la tiene 3 giorni, te?[/quote] Uno studente di ingegneria chimica che e' costato al contribuente italiano almeno 13 anni di stipendi a decine di insegnanti e bidelli, manutenzione edifici scolastici -riscaldamento incluso- dovrebbe sapere che in italiano il pronome personale soggetto e' TU e non TE. ME lo so e TE dovresti saperlo . Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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03/10/2013, 13:56 |
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enochris
Iscritto il: 02/10/2013, 15:36 Messaggi: 106 Località: valpolicella verona
Formazione: enologo
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Jeangabin la tiene 3 giorni sul vino... Qui parliamo di mosto quindi il discorso cambia. Secondo me si va da 5-6 giorni fino a 10-15.. ma sentiamo altri pareri
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03/10/2013, 13:58 |
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fermentino
Iscritto il: 24/09/2013, 17:31 Messaggi: 39 Località: Milano
Formazione: dottorato di ricerca
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Quando si svolge una tesi occorre seguire un metodo scientifico, anche nella fase preliminare di studio di fattibilità che stai facendo ora. Sinceramente, non credo che i pareri raccolti su di un forum siano la fonte più opportuna per il tuo studio. Dovresti chiedere al tuo relatore o correlatore di indirizzarti alle fonti più opportune (articoli scientifici o libri di testo).
In bocca al lupo per il tuo lavoro!
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03/10/2013, 17:06 |
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Alb000
Iscritto il: 01/10/2013, 20:20 Messaggi: 25
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Maddmax1 ha scritto: [quote="Alb000" ... lui più o meno la tiene 3 giorni, te? Uno studente di ingegneria chimica che e' costato al contribuente italiano almeno 13 anni di stipendi a decine di insegnanti e bidelli, manutenzione edifici scolastici -riscaldamento incluso- dovrebbe sapere che in italiano il pronome personale soggetto e' TU e non TE. ME lo so e TE dovresti saperlo . Maddmax[/quote] Non mi devi insegnare TE l'italiano, e non sono qui per far polemica su queste cose!! Puoi tornare a leggere più su e magari trovare se manca pure qualche H, poi mi riferisci Per quanto riguarda nel seguire un metodo scientifico direi che è giusto, ed infatti ho fatto così, milioni di ricerche bibliografiche dalle quali ho appreso tutte le mie conoscenze sull'arte del vino, ma nessuna in particolare ha mai trattato questo argomento x me di vitale importanza, quindi mi sono appellato a voi, per sentire più pareri possibili. Da quanto sembra difficilmente si superano le 2 settimane, secondo altri al max si può tenere un mese. Visto ciò penso che i vantaggi di questo progetto saranno abbastanza insignificanti rispetto agli attuali, se non per l'assoluta facilità di recupero. Quindi a breve decideremo il da farsi. Grazie a TUTTI per la disponibilità, questo è un mondo che mi affascina
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03/10/2013, 17:32 |
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fermentino
Iscritto il: 24/09/2013, 17:31 Messaggi: 39 Località: Milano
Formazione: dottorato di ricerca
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Mi sembra molto improbabile che nessun testo riporti la durata del trattamento con bentonite... io darei un'occhiata a qualche testo universitario, a Milano penso usino il "Trattato di enologia" -Edagricole, P. Ribéreau-Gayon, Y. Glories, A. Maujean, D. Dubourdieu.
Anyway, nell'articolo qui sotto fanno uno studio comparativo sulla stabilizzazione quale il tuo, e la bentonite la lasciano dalle 2 alle 3 settimane:
- Fernando N. Salazar , Isabel Achaerandio , Mariela A. Labb, Carme Gell, and Francisco Lopez, Comparative Study of Protein Stabilization in White Wine Using Zirconia and Bentonite: Physicochemical and Wine Sensory Analysis, J. Agric. Food Chem., 2006, 54 (26), pp 9955–9958 DOI: 10.1021/jf062632w
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03/10/2013, 17:49 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Intanto invito a mettere a te nella tua scheda da dove scrivi....
Francamente, con tutti i metodi di chiarifica che esistono, in special modo le pompe con i filtri, direi che fare una ricerca sulla bentonite è assurdo, l'ho usata solo io per vedere come funzionava, null'altro, per il resto, sul mosto massimo una decina di giorni, sul vino massimo tre giorni.... Forse è meglio dedicarsi ad altri studi....
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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03/10/2013, 20:31 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Ciao solitamente le bentoniti più impiegate sono quelle sodiche e quelle calciche. Quelle calciche presentano un indice di ringofiamento più basso (meno superficie specifica, meno proteine tolte dal mezzo), perciò sono più indicate per la produzione dei vini spumanti. La riduzione di aromi, di amminoacidi e di colore è inevitabile. La bentonite magnetizzata potrebbe risolvere uno di questi inconvienienti?
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04/10/2013, 23:04 |
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