Si, ma quello è indicativo, chiaramente la correzione và graduata in base a quanto devi corregerlo, mica va sempre bene su tutti i vini, che chiaramente saranno più o meno da correggere.....
non comprate MAI dei prodotti "sfusi" che non hanno nè etichetta della ditta di produzione né indicazioni sul principio attivo e dosi e sopratutto non fidatevi di chi si alza la mattina e pretende di farvi comprare dei prodotti dei quali manco loro conoscono la composizione ne gli effetti che tali prodotti possono avere sul vino e sopratutto sulla nostra salute.Se proprio dobbiamo fare delle correzioni al nostro vino gli Enologi possono darci un grande aiuto.
Intanto non stiamo parlando di sprovveduti, parliamo di un consorzio molto rinomato, poi il mio vino ripeto aveva un retrogusto un po' amaro a causa della fermentazione con i raspi. sicuramente se lo si volesse si potrebbero ottenere delle informazioni piu' precise. Vi posso dire che aveva molti trecipienti di 5lt pieni da distribuire, non parliamo di sprovveduti !!! o principianti. ha eliminato quel sapore amarostico rendendolo piu' gradevole, niente di piu'.....
i consorzi "non sprovveduti" tante volte sono i primi che consigliano delle cose stupide e insensate solo per far spendere soldi o per incompetenza. ricordate che chi abbiamo davanti sono dei venditori. non enologi o tecnici.. io non credo mai a quello che mi dice un consorzio.. MAI... questo non significa che siano tutti incompetenti, ma non ci si deve mai fidare di uno che ti vende un prodotto. secondo me..o meglio è necessario verificare ciò che è stato detto.
riguardo a quello che hai preso tu ho da dire alcune cose. 1. "melassa di uva" non è un termine enologico e già qui si evidenzia la non professionalità del venditore. 2. un prodotto senza etichetta non si dovrebbe mai usare, e anche qui è segno di non curanza, sia di chi lo compra ma sopratutto di chi lo vende. 3. l'aggiunta di MCR nel vino non è prevista nelle pratiche enologiche dell'OIV. anzi, viene citata nel testo e viene esplicitamente definita come pratica non ammessa. 4. non è enologicamente corretto aumentare il grado zuccherino di un vino finito, è vero che può migliorare, ma potrebbero svilupparsi altri microorganismi che ti rovinano il tutto. quindi, adesso che hai fatto le aggiunte ti consiglio di verificare mediante un'analisi le solforose (totale e libera) e eventualmente correggerle per evitare fenomeni indesiderati. se desideri un residuo zuccherino devi arrestare la fermentazione prima..non aggiungere zucchero dopo. 5. per togliere l'amaro (se quello era il problema ) bisognava farlo usando altre tecniche. l'anno prossimo diraspa che è meglio..
p.s. poi ognuno può fare quello che vuole con il vino casalingo. purchè non lo venda.. io però starei più attento a ciò che vi aggiungo
Bene, adesso che hai scoperto l'arcano, ti ripeto però che la correzione andava fatta e va sempre fatta con criterio, magari anche 500 grammi avrebbero fatto il proprio lavoro senza sconvolgere il gusto del vino*
Fruttosio di per se non da problemi, ma può crearne tutte le volte che non viene utilizzato dai lieviti per la fermentazione alcolica. Ad esempio da lieviti o batteri con altre vie biochimiche che possono determinare alterazioni organolettiche del vino. Inoltre ti ricordo che: - il potere dolcificante del fruttosio è maggiore rispetto a quello del saccarosio e del glucosio - i lieviti preferiscono metabolizzare il glucosio rispetto al fruttosio, infatti nei vini dolci il residuo zuccherino presenta un valore di fruttosio nettamente più alto rispetto a quello del glucosio
ok ci stà senpre qualc'osa che non và, ma intanto il prodotto aveva l'etichetta, si trattava di semplice fruttosio..........e la quantità indicativa risulta essere stata opportuna.