Ciao, in fase di pigiatura io utilizzo 3 - 4 grammi di metabilsofito per quintale di uva, poi non solfito più e riutilizzo il mb al travaso;
Premetto che lascio macerare/fermentare 3 - 4 giorni, poi eseguo la svinatura e torchio .......... siccome ho letto che con la svinatura precoce si può effettuare una solfitazione leggera (3gr/hl) con la quale si consente la ripresa della fermentazione .........
vorrei chiedere: allora mi conviene non usare tutta la dose di metabisolfito in fase di pigiatura ma suddividerlo? Cioè: meglio che usi 2 gr per quintale alla pigiatura e gli altri 2 gr. (per hl) quando torchio?
Sempre da usare con moderazione, ma essendo volatile, dovresti aggiungerne un minimo ad ogni travaso... cioè non si accumula appieno come tu intendi, ogni volta che travasi diminuisce.
Io faccio come te, lo metto in pigiatura e non in svinatura. Però non vedo controindicazioni a fare 2 interventi separati come hai indicato. Alla fine non credo ci sia tutta questa differenza comunque, soprattutto se fai macerare pochi giorni come hai detto
Metabisolfito non va mai aggiunto in fase fermentativa, neanche quando la svinatura viene effettuata se è presente del residuo zuccherino.
L'anidride carbonica prodotta in fermentazione protegge naturalmente il vino dalle ossidazioni. Dopo la fine della fermentazione il metabisolfito andrebbe aggiunto.