Ho una partita di vino 2010 a base nebbiolo (in uvaggio con altre uve). Vinifico nel 2010 e poi stocco 22 hl in botte tonda rovere francese e 3 hl in semprepieno di acciaio (sulla superficie co9mpare un po' di fioretta che rimuovo risigillo e metto la pastiglia. non si è più formata). lascio lì fino a settembre 2011 quadno travaso. Vuoto botte e semprepieno e metto tutto in acciaio. Un tecnico mi ripara due perdite alla botte sigillando dall'interno con cera d'api e paraffina alimentare, quindi accendo lo zolfo al suo interno la chiudo la lascio chiusa per 4 giorni. a questo punto la riempio di nuovo incorporando il vino che era rimasto nel semprepieno e riempio nuovamente il piccolo semprepieno coi 3 hl residui. a distanza di mesi il vino nel semprepieno è sostanzialmente a posto, mentre quello in botte mostra uno spiccato sentore di vernice o solvente, un sentore chimico non proprio del vino. cosa può essere successo secondo voi?
Il sentore di solvente è dato generalmente dall'acetato di etile (estere di fermentazione) oppure da una maggiore presenza di alcoli superiori, ma questi si formano in fermentazione. Se hai messo il vino dopo, mi verrebbe da pensare, che chi ti ha riparato le botti non lo ha fatto con cura, soprattutto perchè solitamente non ho mai sentito riparare una botte con c'era d'api e paraffina. Infatti le riparazioni con rivestimenti di questo genere possono dare tali problemi. Ad esempio in alcune resine epossidiche è presenti l'alcool benzilico che potrebbe venir ossidato in benzaldeide (mandorla amara). Ci sono stati seri problemi anche con le vasche in cemento, perchè il vino avendo un certo contenuto alcolico e un basso pH ha un'azione "corrosiva". Generalmente una barrique, viene sostituita dopo 3-4 anni, perchè l'estrazione aromatica e polifenolica dopo questo tempo è praticamente assente e inoltre le doghe potrebbero dare problemi di perdita.
Grazie. Aggiungo 2 dati. Prima del travaso il vino non era eccessivamente ridotto e stava sviluppando un discreto corredo aromatico. Subito dopo il travaso é sembrato come spento, chiuso e fiacco. Ora si sta lentamente riprendendo ma sempre con la dominante chimica di cui ho detto. Inoltre un enologo mio amico, che non sa nemmeno lui cosa possa essere successo, facendo esperimenti ha scoperto che con l'aggiunta di tannino il problema si minimizza se non addirittura si annulla. vorrei un vostro parere. Grazie ancora
Per l'identificazione del problema dovresti fare un profilo aromatico del vino e non credo sia sostenibile come costo.
Una riduzione di aromi è provocata da etanale e suoi derivati, con sentore di svanito. Il tuo vino è protetto dalle ossidazioni per mezzo della solforosa? Hai aggiunto tannini idrolizzabili o condensati?
Comunque tutto mi lascia pensare ad un problema della barrique riparata.
Ho utilizzato cromofix in vinificazione, vino protetto con solforosa, la botte non é una barrique ma una botte tonda grande da 2200 litri.
Faremo una analisi che costa 150€ e mi da' i costituenti del vino, mi preoccupano gli esteri. In ogni caso se viene fuori che é la botte mi arrabbierò molto col bottaio perché mi ha rovinato il primo vino!
Se sono esteri dovresti tendere a perderli durante l'affinamento in legno. Si osserva una diminuzione a temperatura ambiente e se ancora non è stata svolta la fermentazione malolattica è ancora più probabile che tenderai a perderli. Se trovi alte quantità di esteri non esiste una correlazione stretta con la riparazione della botte, ovvero potrebbe essere difficilmente dimostrabile attribuire l'eccesso di acetato di etile (estere) ed etanale al bottaio, questo perchè sono presenti numerose vie di formazione di questi composti.
Se c'è però alta quantità di benzaldeide puoi stare certo che è stata la riparazione della botte.
Se vuoi, quando hai le analisi, postale qui sotto così gli diamo un'occhiata insieme.
Attraverso un amico ho fatto provare i vini ad un professore di analisi sensoriale dell'università di Torino. Lui trova leggero sentore di solvente in quello nell'acciaio e forte odore di solvente e odore di vernice in quello nella botte. La prossima settimana faccio fare un'analisi approfondita e poi commentiamo i risultati.
Ci tengo anche a dire che la mia botte da 22 hl é stata verniciata in modomolto pesante, come il mio amico enologo non aveva mai visto fare. É possibile che la vernice abbia ceduto al vino? E cosa avrebbe ceduto nel caso?
ma come,prima ripara all'interno con cera d'api e paraffina alimentare, e dopo pochi giorni e varie ipotesi,si viene a sapere che il bottaio ha verniciato la botte con vernice magari trasparente bicomponente catalizzata poliestere con piombo. ma ditelo prima.
Ehehe in effetti!! Bisogna vedere il prodotto utilizzato, comunque sì è possibile una cessione come ti ho già scritto. Nel caso non fosse stata riparata con cura (ammesso che una botte di legno possa essere riparata in quella maniera), rischi di trovarti delle sostanze esogene al tuo vino.
Il tuo amico enologo cosa dice al riguardo dato che ha visto la lavorazione?