SEMI LIBERALIZZAZIONE DIRITTI IMPIANTO : COME AGIRE?
27/10/2015, 20:56
Salve a tutti, come forse alcuni di voi sapranno da gennaio si assisterà ad una progressiva liberalizzazione dei diritti di impianto. Ora, capisco che dietro questo discorso c'è un industria che produce milioni di euro, però davvero in questo caso la complessità burocratica è unica.... Per intenderci sono stato in 5 uffici e ho sentito 5 versioni diverse. Ora, senza entrare troppo nel dettaglio, la mia semplice domanda è : cosa conviene fare ad un poveraccio che vuole gestire 1-2 ettari di vigneto (no vinificazione, solo uva) come ramo di diversificazione aziendale? Per farla in breve vorrei gestire 1-2 ettari di vigneto per ottimizzare i tempi morti di un'azienda ortofrutticola. Le scelte sono : 1- comprare un vigneto già impiantato e già in produzione. (money...) 2- comprare i diritti di impianto da un'altra regione perchè nella mia regione sono già esauriti. 3- aspettare queste famose autorizzazioni gratuite, che saranno assegnate probabilmente appena fra 1-2 anni?
Dal punto di vista pratico e dal punto di vista economico, secondo voi cosa mi conviene fare?
Re: SEMI LIBERALIZZAZIONE DIRITTI IMPIANTO : COME AGIRE?
27/10/2015, 22:03
Non sono un grande esperto in questi termini, certo bisogna valutare cosa comporta la liberalizzazione dei diritti d'impianto, e se questa avvenga. La cosa più semplice è provare a comprare i diritti d'impianto da qualcuno nella tua zona e decidere d'impiantare. Eventualmente sentire il consorzio tutela di riferimento.
Re: SEMI LIBERALIZZAZIONE DIRITTI IMPIANTO : COME AGIRE?
28/10/2015, 9:34
La liberalizzazione avverrà gradualmente, almeno chè l'Italia decida di essere l'unico stato in Europa a contravvenire alle convenzione europee. Non è possibile che io compri dei diritti nella mia zona perchè non c'è nessuno nella mia regione che li vende...
Re: SEMI LIBERALIZZAZIONE DIRITTI IMPIANTO : COME AGIRE?
28/10/2015, 10:45
Secondo me le hai già messe in ordine di convenienza. Se trovi un impianto già fatto è vero che spendi sul momento ma sei subito produttivo, chiaramente se venduto ad un prezzo onesto e non da rapina, se no devi aspettare almeno 3 anni per la prima produzione e comunque anche un impianto sono dei bei costi. Altrimenti ti conviene acquistare da fuori regione i diritti fin che sei in tempo perché chissà poi con che criterio verranno distribuite le autorizzazioni. Hai detto che non vuoi vinificare ma quindi vuoi fare uva da vino da vendere oppure uva da tavola? Perché per l'impianto di vitigni da tavola non servono i diritti
Re: SEMI LIBERALIZZAZIONE DIRITTI IMPIANTO : COME AGIRE?
28/10/2015, 15:01
davidefriuli ha scritto:La liberalizzazione avverrà gradualmente, almeno chè l'Italia decida di essere l'unico stato in Europa a contravvenire alle convenzione europee. Non è possibile che io compri dei diritti nella mia zona perchè non c'è nessuno nella mia regione che li vende...
Contravvenire no, ma come si è visto, da parte di tutti gli stati, possono "prorogare" l'applicazione della convenzione, per mille e vari motivi, quindi magari i tempi passano a 4 oppure 5 o sei anni...