La lavorazione del passito si fa torchiandolo subito, come ha fatto l'amico del post, in genere, anche se devo dire che sono andato a leggerlo, appunto perchè ero convinto che il passito si facesse anche macerare sulle bucce, ma così non sembrerebbe.... Poi se interviene l'enologo, meglio per tutti noi...
certo, quella è la macerazione in bianco,io faccio la macerazione in rosso per estrarre tutti i profumi e colore dall'uva, parto sempre da uve moscato con 30/32 babo ottenuti sulla pianta,e lo macero per 10/12 gg....da una vita
fermentino ha scritto:Con 10/12 giorni di macerazione non estrai troppi tannini? Mi dà l'idea che la loro astringenza strida con la dolcezza del passito...
C'è un produttore vicino a me che produce nebbiolo passito, non ho idea quanta macerazione abbia fatto ma per raggiungere un bilanciamento tra astringenza e dolcezza (per non che il passito risulti troppo "allappante") ha dovuto aspettare quattro anni di affinamento in botticelle di rovere prima di poterlo imbottigliare
per il passito si usano i carratelli dove il mosto fermenta molto ma molto lentamente...32babo ammazza baroreddu beato te che ottieni sulla pianta tutti questi zuccheri...avrai un suolo ricchissimo di potassio
Per i passiti rossi la macerazione sì. Per quelli bianchi bisogna valutare con attenzione lo stato sanitario dell'uva, sarebbe meglio una criomacerazione di 24 ore. Poi il mondo dell'enologia è fatto da molti "dipende" ..difficile dare una risposta univoca.