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Riforma delle Legge 164 del 1992, cosa cambia?

22/03/2010, 20:35

Il 12 marzo 2010, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo di riforma della legge 164/1992, il nuovo strumento normativo organico sulla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.
L'approvazione della legge di riforma, che risponde ai dettami della nuova Ocm-vino europea varata un anno fa, è stata accolta con soddisfazione da molti operatori.
Quali sono le novità introdotte dalla nuova legge di tutela dei vini Doc e Igt?
Marco

Re: Riforma delle Legge 164 del 1992, cosa cambia?

22/03/2010, 20:49

I principali contenuti del decreto legilsativo riguardano, l’introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa per gli svariati adempimenti procedurali a carico dei produttori vitivinicoli; la promozione di un elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica; la trasparenza e la tutela dei consumatori e delle imprese rispetto ai fenomeni di contraffazione, usurpazione e imitazione; la ridefinizione del ruolo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini; la revisione del sistema dei controlli e del sistema sanzionatorio, sulla base di criteri di efficacia ed effettiva applicabilità.

Fonte Ministero delle Politiche agricole e forestali

Re: Riforma delle Legge 164 del 1992, cosa cambia?

06/04/2010, 19:41

CIao Marco,
riesci a mettere un link per prendere visione della legge? (anche se immagino che sarà una cosa lunghissima)!
così riusciamo ad intervenire e a dire la nostra, l'argomento è molto interessante.

Grazie!

Re: Riforma delle Legge 164 del 1992, cosa cambia?

08/04/2010, 15:19

Oggi il Decreto Legislativo è stato firmato dal Presidente della Repubblica.
I principali contenuti del Dlgs:
- l’introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa per gli svariati adempimenti procedurali a carico dei produttori vitivinicoli;
- la promozione di un elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica;
- la trasparenza e la tutela dei consumatori e delle imprese rispetto ai fenomeni di contraffazione, usurpazione e imitazione;
- la ridefinizione del ruolo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
- la revisione del sistema dei controlli e del sistema sanzionatorio, sulla base di criteri di efficacia ed effettiva applicabilità.
Fonte MiPAF
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