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Re inoculo lieviti ad 1 grado babo
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LOM
Iscritto il: 17/10/2022, 13:36 Messaggi: 12
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CIAO! la situazione è questa: ho un vino bianco in fermentazione da ormai 1 mese e mezzo. Fermentazione spontanea guidata attraverso un pied de cuve fatto 3 giorni prima da stesse uve (malvasia e Trebbiano). Grado babo di partenza 16. Potenziale Grado alcolico 10.5. Fermentazione in vetro resina da 300 lt.
Al di là del fatto che si tratta di un vino che per via del poco zucchero e relativo poco alcol avrà un corpo davvero leggero, (quest 'anno è andata cosi) ora mi ritrovo ad affrontare un problema. Circa 15 giorni fa, attraverso delle analisi accurate, avevo 1 grado zuccherino. Al momento invece Il mostimetro babo mi segna 0. ed è a zero ormai da 7 giorni. Nonostante ciò continuo a sentire nel vino un senso molto leggero di dolcezza che mi manda ai matti visto e considerato che per forza di cose, deve stare a 0. Naturalmente questa cosa mi blocca, ovvero: avrei dovuto solfitare e sigillare con olio già 5/6 giorni fa se avessi seguito a puntino il mostimetro e non le mie sensazioni in bocca, ma naturalmente ad oggi ancora non lo faccio poiché mi aspetto che diventi secco del tutto. Ma ho come la sensazione che così, assaggiandolo giornalmente da sopra (pescandolo da sopra con un alza vino) , stia facendo di tutto io per ossidarlo e quindi rovinarlo per una mia rincorsa al sapore secco perfetto che probabilmente non arriverà mai.
in base agli ultimi consigli e Andando per "ipotesi più probabili" mi hanno detto che c'è stato un arresto di fermentazione dovuta all'uso di lieviti indigeni, e che sarebbe opportuno fare un re-inoculo di lieviti, coi bayanus sarebbe l'ideale. inoltre mi hanno detto che arrivati a questo punto la segnalazione del mostimetro non è più attendibile e quindi è inutile stare a misurare.
Dunque in tal caso dovessi inoculare, Quanti grammi per Hl di lievito a questo punto?
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17/10/2022, 19:30 |
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aestile
Iscritto il: 10/04/2022, 21:04 Messaggi: 34
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Hai fatto delle analisi accurate e ti affidi al tuo palato? Chi ti ha fatto le analisi ti avrà pur consigliato come procedere in base a come gli hai spiegato che vino vorresti ottenere giusto? L'enologo è come usare un navigatore.O lo ascolti o lo spegni.
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17/10/2022, 23:01 |
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LOM
Iscritto il: 17/10/2022, 13:36 Messaggi: 12
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Praticamente nella fase in cui ho portato il mosto ad analizzare, lenologo mi ha detto che essendoci ancora un residuo zuccherino intorno ad un grado babbo, doveva terminare la fermentazione. A sua detta tre quattro giorni, poi solfitazione, ed un po' di chimica che mi ha dato lui. A oggi a quanto pare ancora non termina la fermentazione. Quindi, io posso voler fare tutto il vino che voglio o come lo voglio, ma qua il problema è un altro. Ad ogni modo cercherò di rimediare
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18/10/2022, 7:20 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Di solito, ma ovviamente poi dipende dal tipo di lievito, le dosi si aggirano attorno ai 20 grammi a HL. Dovrebbe esserci scritto in etichetta ma in ogni caso non credo si scostino molto dai 20 grammi. Io al posto tuo farei un bello starter con lieviti bayanus, quando è ben partito inoculo, senza solfitare in questo momento; isolerei il vino però con l'olio enologico, il grado zuccherino residuo è molto basso e il vino adesso va protetto dal contatto con l'aria. E poi naturalmente sperare in Bacco che la fermentazione riparta , il grado alcolico non è alto quindi non dovrebbe neanche fare tutta questa fatica
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18/10/2022, 9:31 |
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LOM
Iscritto il: 17/10/2022, 13:36 Messaggi: 12
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Ciao e Grazie! Si sicuramente agirò in questo modo. Grazie! Mentre per l'olio: non è il caso che attenda la fine delle eventuale rifermentazione? in modo da travasare, solfitare e sigillare solo in seguito? Sempre se Dio Bacco vuole!
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18/10/2022, 9:35 |
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aestile
Iscritto il: 10/04/2022, 21:04 Messaggi: 34
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Io considero il solfitare come fasciarsi la testa prima di rompersela.Se il vino è sano.Se non ha possibilità di contatto con ossigeno.Se non viene messo in barrique già utilizzate e che presentano rischi di contaminazione,ma in damigiane.......una pastiglia di anti fioretta tanto per.Credo possa bastare.
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18/10/2022, 22:47 |
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LOM
Iscritto il: 17/10/2022, 13:36 Messaggi: 12
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Diciamo che é la stessa mia filosofia. La fermentazione é avvenuta in V.resina. una volta sigillato affinerà in acciaio. La solfitazione sarà necessaria tuttavia visto che ho avuto una fermentazione molto lunga + questo pseudo blocco e quindi un po' di contatto con l'aria per via delle misurazioni e monitorazioni varie . Non penso andrò oltre i 3/4 gr/hl comunque.
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19/10/2022, 8:29 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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LOM ha scritto: Mentre per l'olio: non è il caso che attenda la fine delle eventuale rifermentazione? in modo da travasare, solfitare e sigillare solo in seguito?
No isolalo subito è meglio. Il vino rimane isolato dall'aria e l'anidride carbonica della rifermentazione passerà attraverso il pelo d'olio. È una rottura di scatole eliminare l'olio ai travasi, lo so, ma è meglio che trovarsi il vino in acescenza. Se si avesse la sicurezza che la rifermentazione avvenga in tempi brevi si potrebbe aspettare, ma non è il caso di fidarsi
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19/10/2022, 9:27 |
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LOM
Iscritto il: 17/10/2022, 13:36 Messaggi: 12
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Quindi praticamente salterò la fase del travaso per ora e magari la farò più in là
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19/10/2022, 9:32 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Mah se vuoi fare un travaso in concomitanza all'inoculo potresti anche farlo, però poi isolalo dall'aria
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19/10/2022, 11:38 |
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