Il tuo libro riporta i nomi dei locali di una cantina enologica utilizzati parecchio tempo fa.
Come hai riportato correttamente, il locale di fermentazione deve essere arieggiato correttamente provvisto di finestre o ventilatori che aiutano il ricircolo dell'aria, eventualmente possono esserci anche dei sensori di ossigeno nei locali interrati ove l'anidride carbonica va a finire spontaneamente.
In tutti i locali di produzione è molto importante avere canaline di scolo e pozzetti ispezionabili, lavorando con un liquido quale è il mosto e il vino è più che normale durante le normali operazioni è possibile che ci sia del liquido a terra che vada convogliato in canaline di scolo, questo anche per tutte le operazioni di sanificazione.
http://www.rayinox.it/media/comuni/cn_01.jpgLa costruzione del solaio e delle fondazioni, in particolare dei locali della lavorazione, devono essere concepite tenendo conto di dover resistere a macchine molto pesanti, perciò il carico di sicurezza deve essere alto. Le pareti devono essere coibentate termicamente, il luogo di una cantina deve essere fresco senza avere sbalzi termici.
I pavimenti devono essere antiscivolo, mentre le pareti generalmente sono in maioliche fino ad metro e mezzo, due metri per una più facile pulizia.
La nuova concezione delle aziende è lavorare prevalentemente in acciaio inox, questi contenitori non rilasciano nessuna sostanza al vino, e sono più facilmente sanitizzabili; anche il legno viene molto utilizzato ma ha proprietà e costi differenti.
Se hai un locale dedicato all'imbottigliamento questo deve essere posto in una posizione facilmente raggiungibile con transpallet, muletti e quant'altro per il caricamento dei pallet su camion. Possibilmente il locale dello stoccaggio del vino preparato deve essere vicino a questo locale.
Per tutte le caratteristiche tecniche probabilmente ogni ASL ha le sue normative regionali.
Ciao Marco