vi espongo un problema che mi è sorto nella vinificazione di uve vespolina annata 2017.
Nel settembre 2017 ho vinificato 200kg di vespolina, dopo pigiatura e fermentazione del mosto ho posto tutto in un tino inox ermetico. Effettuato un travaso a Ottobre 2017, uno a febbraio 2018, ed uno settembre 2018. Nel mese di maggio 2018 ho aggiunto il lievito malolattico SB3. Ora mi ritrovo uno spiccato retrogusto di lievito nel vino che risulta anche torbido. Non ci sono altri sentori sgradevoli, se non fosse per questo retrogusto sarebbe già bevibile. Cosa mi conviene fare? Grazie in anticipo Carlo
Un collega di Paruzzaro In teoria per la malolattica si tratta di batteri lattici, non dovrebbero lasciare retrogusto di lievito. Comunque non lo ho mai usati, non saprei cosa consigliarti...
Piacere collega! Ho dimenticato un dettaglio...per ora non ho ancora usato il solfito, a parte per disinfettare gli strumenti ed il tino in inox ad ogni travaso, conviene aggiungerlo?
Rimango sempre dell'idea, che al vino, meno ci tocchi e meglio è, a meno che non fai fare delle analisi, allora le correzioni sono giustificate da esperti.