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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao grintosauro, visti i problemi da te descritti, consiglierei per il tuo vino di fare una chiarificazione e poi una filtrazione, così risolvi il problema alla base, invece usare tanto metabisolfito, oltre a dar fastidio poi nel consumo, maschera i problemi ma non li risolvi, almeno questi. Per quanto riguarda la precipitazione tartarica, questa non dovrebbe dare problemi perché o si attacca alle pareti oppure si deposita sul fondo, non penso ti convenga fare una stabilizzazione tartarica. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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10/01/2009, 15:56 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
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Cita: consiglierei per il tuo vino di fare una chiarificazione e poi una filtrazione concordo
_________________ I
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10/01/2009, 19:48 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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su questo avevo pensato anche io pero una volta mio padre usava i sacchi olandesi
visto e considerato che ormai faccio soltanto piu il vino ad uso personale , e se mi metto a filtrare con la carta per far passare 600litri (il vino lo faccio ogni 2 anni , perche quello che avanza lo porto alla cantina sociale) , come faccio a filtrare senza avere un impianto costoso?
per la chiarificazione cosa mi cosigliate , bentonite o qualche altra fanina fossile? o altro?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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10/01/2009, 21:26 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
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_________________ I
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11/01/2009, 0:45 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao grintosauro, eugenio ti ha messo un link in cui si spiega l'uso delle gelatine, che fanno parte dei chiarificanti, poi ce ne sono molti altri, bisogna vedere cosa è che intorbidisce il vino, e usare un chiarificante di conseguenza. Per filtrare esistono dei piccoli filtri a cartoni, corredati già di pompa, la capacità lavorativa oraria non è molta ma il costo contenuto 300€ circa, e poi dopo l'acquisto iniziale si devono cambiare solo i cartoni. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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11/01/2009, 0:55 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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una domanda nelo specifico
al di la dei vitigni ibridi produttori diretti , come si forma l'alcool metilico nel vino ?
le pectine , fanno parte della parte proteica del mosto? oppure .....?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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28/03/2009, 9:02 |
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bill
Iscritto il: 08/04/2009, 10:49 Messaggi: 5
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ciao, è dall'anno scorso che aiuto mio suocero a fare il vino, non me ne intendo tanto per la verità a me piace sopratutto berlo.... l'anno scorso abbiamo fatto circa 5 quintali di rosso ( merlot con una piccola percentuale di sangiovese) ed è successo che è venuto - cosa mai successa - di un sapore molto dolciastro. visto che si tratta di di una grossa quantià e sarebbe un vero peccato buttare via tutto volevo un consiglio su come recuperarlo, sempre che sia ancora possibile.
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08/07/2009, 15:54 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao bill, controllate quanti gradi segna il mostimetro, molto probabilmente la fermentazione si è arrestata e ha lasciato zuccheri nel vino. Aspettiamo tue notizie. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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08/07/2009, 20:50 |
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bill
Iscritto il: 08/04/2009, 10:49 Messaggi: 5
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ciao francesco, al momento purtroppo non abbiamo a disposizione un mostimetro, pero' posso aggingere a quello che ti ho già scritto ieri che il vino non aveva sicuramente concluso la fermentazione mio suocero l'ha svinato dopo circa 5 giorni. a questo punto - ma è solo una mia idea - dovremmo farlo rifermentare??
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09/07/2009, 10:39 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao bill, se c'è ancora zucchero la rifermentazione è l'unica soluzione, anche se è un po' tardi. Come mai solo 5 giorni di macerazione-fermentazione? Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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09/07/2009, 18:47 |
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