ciao vincenzo, per ossigenare la feccia puoi o insufflare azoto alimentare dalla valvola piu bassa qualora tu abbia a disposizione attrezzatura idonea oppure piu semplicemente con l' ausilio di una piccola pompa reimmetterla in sospenzione aspirandola dal basso e reimmetterla in alto...basta smuoverla dal fondo e deve riandare in sospenzione. pero senza sapere che botti usi il mio aiuto a questo problema è un po limitato. io per esempio in un esperimento a casa in un tino da 100 lt reimmettevo la feccia in sospenzione con un seplice manico in polipropilene alla cui estremita avevo creato una sorta di elica o palette e facendola ruotare con le mani provocavo quel minimo di flusso che mi permetteva di ottenere il risultato. per quanto riguarda la seconda fermentazione l' unico aiuto che gli puoi dare se vuoi farla partire adesso è quella di mantenere al vino una temperatura compresa tra i 20-22°c. (oppure procurarti nei negozi di enologia dei batteri malolattici).A queste condizioni deve partire. ecco perche i contadini tutt' ora che fanno del vino casereccio e non sanno dell' esistenza di questa fermentazione si trovano ad avere con l' arrivo della primavera un vino sicuramente migliore rispetto a ottobre novembre. per quanto invece mi chiedevi circa il frizzantino voglio spiegarti cosa succede: mentre nella fermentazione alcolica cioè la prima si ha una reazione in cui da una molecola di zucchero se ne ottiene 2 di alcool e 2 di co2 ed è ad opera dei lieviti, la seconda fermentazione produce una reazione in cui si ottiene 1 molecola di alcool e 1 di co2 ed è ad opera di batteri. Come faresti tu andresti a fare tipo la cosiddetta Rifermentazione in bottiglia, non proprio uguale ma con il medesimo risultato. ecco perche a questo punto non dovrai mai utilizzare semplici bottiglie da vino ma devi procurarti quelle con vetro spessorato quelle che usano per gli spumanti, la birra, i prosecchi, ecc ecc CAPITO TUTTO?? SE HAI PROBLEMI FAMMI TUTTE LE DOMANDE CHE VUOI, CIAO
ciao. conduco 5 vigneti, ai propietari di tre vinifico anche l'uva . Parlo delle mie esperienze ,anche se non posso considerarmi un grande intenditore. diverso è il travaso fra uva nera e uva bianca. Nell'uva bianca al termine della fermentazione alcolica è importante proteggere la fragamza del vino separandolo velocemente dal deposito feccioso composto da lieviti, parti di buccia , sali di potassio , sostanze coloranti e tanniche. Il travaso deve essere eseguito velocemente perchè il contatto prolungato del deposito grossolano della fermentazione con il vino può causare l'insorgere di odore di feccia sensazione sulfurea sgradevole che ricorda l'odore di uova marce, e la proliferazione di batteri che possono provocare gravi alterazioni .Questo primo trattamento và eseguito all'aria. Quando si utilizzano damigiane si travasa il vino in un secchio per poi versarlo nella damigiana di stoccaggio. La vinificazione in nero si può eseguire al raggiungimento del colore desiderato. La fermentazione malolattica è utile quando il valore d'acidità totale è elevato (superiore a 7,5 grammi per litro) , tale da rendere aspri i vini bianchi e rossi , è una fermentazione batterica che diminuisce naturalmente il valore d''acidità totale trasformando l'acido malico in acido lattico e rendendo il gusto del vino meno aggressivo e più rotondo. Spesso questa fermentazione batterica avviene naturalmente , molte volte e su un'uva vinificata molto matura, da zone calde, mancanza di pioggia Questa è indesiderata perchè e causa un appiattimento del vino o può diventare veicolo di alterazioni( ad esempio il filante) Marcello
ciao vincenzo. ti consiglio se si tratta di vinificazione in bianco di toglierlo dalle fecce ogni settimana travasarlo da un tino ad un altro e metterlo al pulito. se di vino bianco stai parlando allora lascia perdere la malolattica che ne altererebbe l' acidita. comunque io vinifico solo rossi e quindi dei bianchi posso dirti poco. e poi le vinificazioni in bianco si effettuano con temperature basse per cui la malolattica non parte!!
Ciao a tutti, ho letto con interesse la discussione. Può darsi quindi, alla luce di quanto è stato detto, che il mio vino (sia rosso che bianco) sia ad oggi ancora frizzantino (è del 2007) in quanto non ho ancora effettuato il primo travaso (mea culpa)? Se sì, mi fate capire quale tipo di reazione chimica ha avuto luogo, i reagenti e quindi i prodotti? Grazie a tutti! Bellissimo ed interessante forum, complimenti
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: primo travaso
25/11/2008, 15:21
Ciao DanieleV, non ho ben capito il quesito, se non hai fatto il primo travaso il vino attualmente si troverà in una botte o tino d'acciaio, quindi volevo sapere cosa intendi per frizzantino? Aspetto tue notizie. Saluti Francesco
Ha ragione Mark riguardo al vino bianco anche se con le fermentazioni in bianco e la pigiatura a freddo delle bucce di feccia se ne forma poca.Per esperienza quest'anno ho visto una falanghina dopo un mese dalla vinificazione già bella chiara e con un profumo eccezzionale.Per i rossi tutto dipende dalla presenza/assenza delle bucce,dalla durata della fermentazione, dalla pressione della pigiatura, dall'uso di metabisolfito etc.Comunque mio nonno con uve aglianico non usava togliere il vino dalla feccia ed era bevibilissimo. X Daniele Evidentemente in damigiane si è avuta rifermentazione.In genere si verificano quando la fermentazione alcoolica è stata troppo tumultuosa. Comunque se ti aggrada bevilo con gusto specie in buona compagnia. ciao
ciao danieleV non ho ben capito dove attualmente conservi il tuo 2007!! se il contenitore è ermetico al 100% sicuramente quel frizzante puo essere dovuto ad una rifermentazione o di zuccheri riduttori che qualche lievito ancora vivo ti ha rifermentato oppure alla malolattica sempre che tu non abbia usato metabisolfito di potassio e se si in che dosi....i batteri sono molto piu sensibili alla solforosa rispetto ad i lieviti!!
Ciao e grazie a tutti. Sì il vino era fino ad una settimana fa ancora nel tino di acciaio inox (quindi ermetico, con bollitore), adesso l'ho travasato in un altro più piccolo, uno di quelli a bagno d'olio. Per frizzantino intendo che il vino è un pò frizzante, non so come spiegare in altro modo... cosa che non mi era mai capitata (se non forse su vini molto giovani, neanche un anno). Il metabisolfito l'ho usato a suo tempo, nelle dosi consigliate nella confezione (non ricordo con precisione, ma se vuoi posso controllare). Una domanda: ma quindi il frizzante del vino è dato solo dalla CO2 disciolta in esso? Quindi perchè assuma questa caratteristica è sufficiente farlo fermentare in condizioni di anaerobismo ed in contenitori ermetici dove quindi si creerà anche una certa pressione?
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: primo travaso
26/11/2008, 14:23
Ciao DanieleV, se il contenitore di acciaio ha il bollitore non è ermetico altrimenti durante la prima fermentazione esploderebbe, ma questo non succede perché l'anidride carbonica esce proprio dal bollitore, quel frizzantino che senti, secondo me, non è l'anidride carbonica ma magari un livello di acidità un po' alto, che fa sembrare il vino frizzante. Per fare un vino frizzante deve fare una fermentazione in ambiente ermetico, come una bottiglia, (nell'ambiente ermetico la CO2 non può uscire e quindi si discioglie nel vino e naturalmente crea anche una certa pressione, vedi spumanti), l'ambiente è per forza anaerobico perché altrimenti la fermentazione non parte, perché la fermentazione è svolta da microrganismi che usano questa via metabolica per ricavare energia e non per noi, per farci bere del buon vino, quindi se c'è l'aria preferiscono fare la respirazione perché ricavano più energia, non continuo nel discorso altrimenti perdiamo il filo della discussione. Se hai la possibilità fai fare un'analisi del vino così guardi i valori dell'acidità. Spero di esserti stato di aiuto. Saluti Francesco
ciao danieleV io dalla mia esperienza ti posso dire che secondo me èil frizzante è dovuto magari ad una malolattica in corso....vedi, per esempio a casa mi sono fatto una microvinificazione con gli agresti...hai presente quali sono?? come caratteristica principale hanno un elevato grado di acidità rispetto a l' uva quella normale ma ti posso dire che cio nonostante, frizzantini dovuti all' acidità non ne ho sentiti assolutamente. per il discorso della malolattica essendo una fermentazione molto molto meno tumultuosa rispetto all' alcolica la co2 tende ad agglomerarsi un po tant'è che assaggiando tutte le vasche ogni mattina, pur essendo dotate tutte di bollitore in quelle dove la malolattica è in corso il vino risulta frizzante....ecco perche a mio parere l' acidità non sarebbe la causa del frizzante...poi è la mia opinione eh!! addirittura nella cantina attuo anche dei lavaggi del vino con azoto per favorire la co2 rimasta nel vino...2+2 = 4 !!!!! ciao marco