Non è un monovitigno, c'è del moscato d'Amburgo, ciliegiolo e malvasia,la zona è quella della Val d'Agri (800m d'altitudine).Per quanto riguarda la terracotta, credo abbia il vantaggio di non rilasciare sostanze particolari come può accadere con i tini in cemento o peggio ancora in vetroresina, non modifica il sapore originale del vino come può fare una botte di legno è in più conserva il mosto ad una temperatura sufficientemente elevata per garantirne la fermentazione, ma queste sono solo supposizioni, cercavo quindi qualche conferma o smentita dai vostri esperti.
Comunque credo che tini di cemento,vetroresina e legno siano in abbandono x la fermentazione.Si diffondono sempre più tini di acciaio.La fermentazione oggi si cerca di farla avvenire a T° + basse per cui se la terracotta scalda non credo sia ideale. Attendiamo conferme da esperti
Grazie per la precisazione, ho visto in rete diverse aziende italiane che adottano questo sistema di fermentazione nato e ancora diffuso in Georgia, sono proprio curioso di assaggiare questo vino.