DIONISIO ha scritto:
Vino cotto a 60 65 °C? Comunque gli additivi vengono usati eccome nel vino, ma non vengono mai indicati...Anche nei famosi DOCG! La pastorizzazione viene scambiata per il vino cotto questo è proprio da enologi! L'albumina e la caseina ad esempio possono uccidere persone allergiche, ma non vengono mai indicate in nessuna etichetta. Io penso che l'enologia sia sulla cattiva strada...Non bisogna aspettare che si bruci qualcuno di noi o peggio delle nostre famiglie per dire che gli additivi alimentari fanno male. Bisognerebbe aprire un sondaggio in questo forum, anche per vedere cosa ne pensa la gente...
Io non ho mai confuso il vino cotto con la pastorizzazione, anzi, ho sempre cercato di dare definizioni precise.
l'enologia non è su una cattiva strada, le ricerche che sono in corso oggi e le tecniche che vengono studiate e sperimentate hanno proprio il fine di evitare di aggiungere prodotti vari e di "sistemare" il vino con processi fisici. Es elettrolisi, membrane, microfiltrazioni ecc ... queste sono le strade che si stanno per prendere al giorno d'oggi.. sta finendo l'era delle bustine.. questo te lo assicuro io che sono tuttora al'interno del mondo universitario (collaboro con il mio ex professore di enologia). Riguardo alle indicazioni in etichetta ti do ragione.. in parte.. vedrai che entro un anno sarà obbligatorio per legge indicare se vi sono state aggiunte di sostanze allergeniche.. in particolare l'albumina... il resto delle aggiunte che vengono fatte non creano problemi alla salute.. io lavoro in una cantina che tratta grandi quantità di vino. E i prodotti che vengono usati in cantina sono:
-ac. Citrico, solo per la pulizia delle vasche
-soda caustica, solo per igene
-ac. Tartarico, per acidificazioni ( estratto dal vino, quindi di provenienza non chimica)
-gomma arabica, solo in alcuni casi e di origine vegetale, estratta da piante che crescono ai tropici (resina)
-lieviti selezionati
-diammoniosolfato(DAP) alimento per lieviti,
-so2
-enzimi pectolitici (estratti da m.o.)
-bentonite (argilla, quindi terra.. che passa attraverso il vino, cade sul fondo portandosi dietro lemsostanze che potrebbero precipitare)
-in rarissimi casi bicarbonato di potassio, per disacidificare
-mosto concentrato (zucchero d'uva)
-carbone vegetale per sbiancare le basi spumante (vegetale, "legna bruciata")
e basta. Nessuna sostanza di sintesi.. niente roba chimica prodotta artificialmente..
Il tutto è severamante controllato da analisi periodiche e controlli vari..
è grazie agli enologi di oggi che si evitano avvelenamenti . In passato effetivamente l'enologo era un chimico capace di fare vino partendo da acqua e bustine varie.. ma fidati.. non è più così.. almeno nellammaggior parte delle cantine (poi i furbi ci sono sempre e sempre ci saranno ma si contano su una mano). Docg, doc, igt non cambia assolutamente niente..