Buonasera a tutti. Da oltre un mese il vino (arneis vinificato con moscati) ha assunto la colorazione rosa/ambrata come da foto. A parte le uve leggermente colpite da botrite (ma prive di marciumi, solo un po' disidratate) ed una torchiatura più forte rispetto agli altri anni , non ho cambiato molto nella vinificazione che prevede: - raccolta pigiatura solfitazione leggera e macerazione per circa 20 ore. - inoculazione dei lieviti e fermentazione tumultuosa a 16/17°. - aggiunta di bentonite e colla di pesce. - svinatura ed inizio di fermentazione lenta. - dopo 10 giorni aggiunta di caseinato di potassio, poi dopo 3/4 giorni I travaso . - Dopo 15 giorni constatazione di colore rosa - Dopo ancora 10 giorni altro travaso e leggera solfitazione.
Il vino è limpido (a parte la colorazione non è torbido) non ha aromi sgradevoli (non è ossidato o madeirizzato), ma, per poco che io ne assaggi senza berlo, sembra molto sapido. Vorrei chiedervi, si tratta di casse proteica? Forse di casse rameica? Ho sempre lavorato in igiene e ossidoriduzione (a parte i travasi). è da fare analizzare per sincerarsi che non sia malsano? Se fosse "malato" si può curare? Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.
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Sicuramente una analisi completa sarebbe una buona cosa.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
Ci sono dei test da fare per vedere se è una casse ossidasica, rameica, proteica o ferrica. Sicuramente è un'alterazione del colore che può essere imputabile ad una delle casse, ma anche al fatto che l'uva era botritizzata. Purtroppo non ho gli appunti di enologia, penso che qualcosa puoi trovare su internet. A seconda del tipo di casse ci sono delle cure per recuperare il colore del vino.
Ciao MArco
_________________ Marco Sollazzo
"L'acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare."
Grazie mille, gentilissimo... sto imparando più dalle magagne che saltano fuori ad anni alterni di quanto non avrei fatto finora leggendo solo libri (e qualcuno l'ho letto) sicuramente fare questa esperienza in pianura padana non aiuta... spero, per quando avrò azzeccato l'incrocio (a cui lavoro da quasi dieci anni) di essere in grado di vinificarlo al meglio (o di avere per allora trovato un buon amico che sia anche, magari per puro caso, il bravo enologo che io non sono!
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sicuramente fare questa esperienza in pianura padana non aiuta... spero, per quando avrò azzeccato l'incrocio (a cui lavoro da quasi dieci anni) di essere in grado di vinificarlo al meglio (o di avere per allora trovato un buon amico che sia anche, magari per puro caso, il bravo enologo che io non sono! 