Migliorare la tecnica di svinatura

Ciao a tutti, ho bisogno di sapere voi come svinate e se ci sono delle tecniche per velocizzare e migliorare il tutto.
Vi spiego in particolare la mia situazione. Questo è il secondo anno di vinificazione e dalle nostre vigne (nuovi impianti oppure uve regalate da amici) abbiamo ottenuto al massimo 3-4 quintali d'uva che venivano pigiati in mastelli tutto sommato piccoli che permettono un rapido accesso per recuperare il più possibile di vinacce e vinaccioli: il recupero veniva fatto semplicemente con degli scolapasta permettendo la raccolta per poi trasferirla nel torchio. Un po' di fatica ma si riusciva a fare un bel lavoro appunto perché i mastelli erano bene accessibili da ogni parte, si riusciva a separare bene la parte liquida che poi con la pompa veniva spostata nelle botti in acciaio.
Ieri invece abbiamo svinato le uve di una vigna recuperata quest'anno che ha fruttato un po' più di 10 quintali, pigiata in un mastellone in plastica alimentare da 1500 litri che si è riempito fino al livello di 1300 litri. Togliere il grosso delle vinacce con i soliti scolapasta non è stato particolarmente difficoltoso, il problema è che non è stato possibile recuperare tantissimi vinaccioli e anche parecchie bucce che erano più a fondo (questo anche perché essendo grosso il mastello era anche di difficile accesso soprattutto centralmente). Questo causava l'intoppo sia del rubinetto del mastellone, sia l'intoppo del filtro della pompa che usiamo per spostare la massa liquida.
Il rubinetto del mastellone ha in dotazione il classico filtro conico tipo questo:


mentre al tubo della pompa abbiamo un filtro tipo questo qua (scusate ho trovato solo questa foto in rete):


Entrambi i filtri si intasano molto spesso.
Con molta pazienza alla fine ce l'abbiamo fatta però vorrei conoscere se esiste qualche metodo per limitare questi problemi l'anno prossimo. Anche voi avete avuto problemi di questo tipo e se si, come li avete risolti?

Noi pensavamo per l'anno prossimo di usare una rete molto fine di metallo grande come tutta l'area del mastello, legata ad una struttura di metallo con delle gambe di una decina di centimetri, da appoggiare al fondo del mastello prima della pigiatura in modo da avere un volume di altezza di una decina di centimentri con mosto "pulito" in modo da poterlo prelevare con la pompa tramite il rubinetto senza che questo si intasi... E' una cosa fattibile secondo voi?

Ciao leorasta,
anche io uso la tua tecnica però non uso scolapasta ma una conca di rame col quale prendo sia vinaccia che mosto che ripassa anch'esso petr il torchio già bello filtrato.
Comunque in un video su youtube ho visto usare pompe che riescono a tirare anche la vinaccia, oppure puoi ovviare con tre tini da 500.
Ciao.

Ciao,

io più o meno uso la tua stessa tecnica, però sul filtro in plastica non ci sono grandi soluzioni purtroppo,
per il primo...
Io comunque quando svino filtro con una rete inox da zanzariere, che mi toglie già il più spesso.
Non uso il secondo filtro.

Dimenticavo di dirti questo: per grandi quantità ci sono i mastelli inox con il portello di ispezione,
anche se costano una fucilata, dipende da quello che uno produce...
Comunque il portello aiuta a togliere quello da torchiare, per i filtri penso sia uguale...

Ciao

Ma infatti avevamo un pensierino per i tini inox con il portello, solo che in effetti costano parecchio... Pensavo che magari c'erano tecniche amatoriali più raffinate...
Magari proviamo con la rete in inox però su piccola scala per vedere se funziona...

resuscitatradizioni ha scritto:Ciao leorasta,
anche io uso la tua tecnica però non uso scolapasta ma una conca di rame col quale prendo sia vinaccia che mosto che ripassa anch'esso petr il torchio già bello filtrato.
Comunque in un video su youtube ho visto usare pompe che riescono a tirare anche la vinaccia, oppure puoi ovviare con tre tini da 500.
Ciao.

Ciao, dividerlo in tre mastelli non sarebbe male, però ormai abbiamo comprato questo bel mastellone e vorrei evitare di comprarne altri 3

Io ho un tino di 7 ql e quando svino, sotto al rubinetto metto un colapasta
che mi fa da filtro x eventuali presenze di vinaccioli o bucce.
Sto parlando di piccoli residui, xchè il grosso della vinaccia rimane nel cappello
che galleggia sopra al mosto e scende gradatamente verso il fondo man mano
che si procede con la svinatura.
Forse ho capito male ma, mi è sembrato di capire che voi prima togliete le vinacce e poi svinate??

In effetti abbiamo fatto così Sergio... Dici che se aprivamo subito il rubinetto non avremmo avuto di questi problemi?
In effetti è stupido non averci neanche provato

leorasta ha scritto:In effetti abbiamo fatto così Sergio... Dici che se aprivamo subito il rubinetto non avremmo avuto di questi problemi?
In effetti è stupido non averci neanche provato

Beh, si, in effetti prima apri il rubinetto e svini tutto quello che scende, poi togli dal fondo tutta la vinaccia
da torchiare, io ho sempre fatto così....
Logico che se muovi il cappello il filtro si intasa sicuro...

Ciao

leorasta ha scritto:Dici che se aprivamo subito il rubinetto non avremmo avuto di questi problemi?

In genere non succede, dipende cmq anche da quanto tempo il mosto rimane con le bucce.
Qualche anno fa mi feci tentare di lasciare a macerare con le bucce il mio piedirosso (che max fa 12/13°) x 7/8 giorni.
Risultato dopo 5 giorni la vinaccia non ce la faceva + ad affiorare e fui costretto a svinare con gli inconvenienti
descritti sopra e buttando tutto nel torchio (d'altronde se i miei antenati lo lasciavano solo 4/5 gg il motivo ci doveva essere).
L'aglianico, invece, l'ho lasciato otto giorni e la vinaccia continuava ad affiorare senza problemi,
forse xchè è un vino + robusto.

Quindi potrei presumere che vini leggeri dovrebbero stare meno sulle bucce rispetto a quelli + pesanti
Sarebbe gradito cmq il parere di qualche esperto.