Ho finito il mio rosso e in attesa del nuovo ne ho preso un pò presso una cantina locale. E' senza dubbio un buon rosso, corposo e piacevole e viene spillato da una grossa e nuova botte di legno; per curiosità ho chiesto se contiene solfiti e mi hanno detto di no sia perchè l'alta gradazione alcolica dello stesso (quasi 15°) non ne rende necessario l'uso (poichè dicono si mantiene bene anche senza) sia perchè (è la cosa mi ha molto stupito perchè è la prima volta che lo sento) a loro dire l'aggiunta di metabisolfito lo renderebbe meno gradevole e gli conferirebbe un tantino di amaro. Chiedo: vi risulta una cosa del genere? Quindi se io durante i travasi e l'imbottigliamento mettessi un totale di circa 11 - 12 grammi per ettolitro di vino, questi grammi di bisolfito andrebbero a rendere il mio rosso un pochino più amaro che se non usassi bisolfito o lo renderebbero meno gradevole?
L'alta gradazione alcolica assicura un controllo parziale sulla flora microbica, ma non sullo stato ossidativo del vino. Perciò il metabisolfito è in grado di garantire una shelf-life più lunga dei prodotti. Alle dosi consentite per legge, l'aggiunta di metabisolfito non determina modificazioni rilevanti in termini di amarezza e astringenza .