Per prima cosa auguri di buona Pasqua a tutti e vi auguro che il vostro vino passi a pieni voti il "collaudo" di queste feste
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Volevo cercare di fare un pò di luce sulla migliore soluzione per il mantenimento di una botte vuota, consapevole del fatto che sarebbe meglio tenerla sempre piena. Cercando nel forum credo di aver capito che le possibili alternative sono (in ordine di efficacia crescente):
- tenerla vuota e periodicamente bruciare dischetti di zolfo;
- riempirla per circa 1/10 della capacità con una soluzione di acqua e metabisolfito + acido citrico;
- riempirla completamente con soluzione di acqua e metabisolfito + acido citrico.
Un primo dubbio è nato leggendo le concentrazioni della soluzione, un utente sul forum parlava di soluzione al 2X1000 ma un'azienda produttrice di botti riporta su un manuale:
"immettere acqua solfitata con 10 g./l. unita a metà dose di acido citrico o tartarico (5 g./l.) per liberare la solforosa, fino a raggiungere il 5/10% della capacità totale della botte"; chi ha ragione? L'acido citrico è strettamente necessario?
Inoltre ho letto sull'etichetta di un noto prodotto detergente per botti (non so se posso citare il prodotto
) che contiene acido solforico al 46 % e tensioattivi:
"Impiegare XXXXXXXX all'1÷2 % in associazione con YYYYYYY, secondo i casi. XXXXXXXX va utilizzato come soluzione di lavaggio e come riempitivo per la conservazione dei fusti."
Cosa ne pensate di usare acido solforico per il mantenimento?
Grazie in anticipo per le preziose risposte!