macerazione "lunga" e grave difetto

in questi giorni ho fatto il travaso ad una damigiana di vino che era stato vinificato tenendolo a contatto con le bucce 7-8 giorni
al pigiato( circa 2 quintali) e stato aggiunto un kg di zucchero e qualche litro di mosto in fermentazione preso da una botte in fermentazione, NIENTE SOLFOROSA NEL PIGIATO,

avevo gia notato mesi fa che il vino si INTORBIDISCE A CONTATTO CON L'ARIA credendo che era un qualcosa che si risolveva
con i mesi e i travasi INVECE NO

alla damigiana era stata aggiunta la solforosa (circa 100 mg/l) il vino a un gusto buono forse ancora un po aspro
ma diventa TORBIDO DOPO 2 3 GIORNI questo lo rende un vino invendibile,
come posso scoprire cosa ho fatto di "sbagliato"

il vino con solo 1 giorno di macerazione rimane limpido le procedure di torchiatura sono state le stesse per entrambi,
a questo solo il bisolfito è stato aggiunto al pigiato

per farla breve cosa è la causa di questo difetto?

la macerazione troppo lunga?

la follatura scorretta?

o cosa?

Da che uva è fatto il tuo vino? quanti gradi Babo aveva il mosto? che gradazione alcolica ha? qual'è l'acidità totale e volatile? ha una sufficiente quantità di tannino? A quale temperatura è stato mantenuto?
Normalmente una macerazione di 7 giorni, se fatta bene, non dovrebbe dare problemi.
Saluti
Pedru

Pedru ha scritto:Da che uva è fatto il tuo vino? quanti gradi Babo aveva il mosto? che gradazione alcolica ha? qual'è l'acidità totale e volatile? ha una sufficiente quantità di tannino? A quale temperatura è stato mantenuto?
Normalmente una macerazione di 7 giorni, se fatta bene, non dovrebbe dare problemi.
Saluti
Pedru

l'uva qui è la "solita autoctona" gaglioppo pedilongo e greco bianco vigneto di 50 anni circa (maggioranza gaglioppo)
i gradi zucchero circa 20 per macerazione 7 giorni

in vino nella bottiglia trasparente aveva un colore simile a quello con un giorno di macerazione
ne ho bevuto meta (in 2- 3 giorni) e mi sono accorto che la metà rimasta si è intorbidita (qui dicono che il vino si ammacca)

ho cercato di fare le cose con la massima cura perche nella prossima vendemmia volevo fare tutto o buona parte con questo sistema,

a cosa posso dare la colpa di preciso?
alla mia "manualità" ?
alla fermentazione sulle bucce che estrae qualcosa che poi resta nel vino?
i due tipi di vino hanno fatto lo "stesso" percorso/contenitori
in questo che si intorbida il metabisolfito è stato aggiunto a dicembre
nell'altro nel pigiato

altre differenze non me ne vengono in mente

vedi che ti sei risposto da solo?

Sanpedro ha scritto:in questo che si intorbida il metabisolfito è stato aggiunto a dicembre
nell'altro nel pigiato

baroreddu ha scritto:vedi che ti sei risposto da solo?

Sanpedro ha scritto:in questo che si intorbida il metabisolfito è stato aggiunto a dicembre
nell'altro nel pigiato

si ma il motivo tecnico? perché questa cosa mi interessa MOLTO,
visto che ci sarebbe l'intenzione di vinificare con la macerazione lunga dalla prossima vendemmia

ho fatto questa prova di poco vino per stare tranquillo,

al 99% deve essere il contatto con l'aria che provoca quel intorbidimento
o più precisamente qualcosa che si è trasferito nel vino in 7-8 giorni di macerazione

la solforosa che poteva fare di più all'inizio, più di quello che fa adesso?

se si vuole vinificare senza usare i solfiti (cosa fattibilissima) bisogna essere sicuri delle uve,degli attrezzi e in generale della sanitizzazione della cantina.
non sempre è possibile avere queste certezze e quindi si si usano i solfiti con le giuste dosi perchè prevenire è meglio che curare.
il tuo vino molto probabilmente è affetto da casse (vedi wiki)

baroreddu ha scritto:se si vuole vinificare senza usare i solfiti (cosa fattibilissima) bisogna essere sicuri delle uve,degli attrezzi e in generale della sanitizzazione della cantina.
non sempre è possibile avere queste certezze e quindi si si usano i solfiti con le giuste dosi perchè prevenire è meglio che curare.
il tuo vino molto probabilmente è affetto da casse (vedi wiki)

ok ma come posso avere la certezza che è proprio casse e sopratutto che mettendo un po di solfito nel pigiato risolvo?

e che poi invece è tutt'altro

di questo vino problematico ne ho ancora una minidamigiana di 22 litri (che è un inezia) e volevo conservarla fino ad agosto,

ma posso anche bermela in un paio di mesi adesso

ma se poi ne faccio una botte intera (10-15 hl ) devo essere sicuro se no son dolori

se hai intenzione in futuro di vinificare una certa quantità devi sapere dove hai sbagliato adesso.
secondo me se l'unica variante è stata l'aggiunta di solfiti (in pigiatura cioè al momento giusto) significa che la solforosa ha fatto il suo dovere (prevenire è meglio di curare) e comunque invece di berlo fallo vedere ad un enologo, sicuro che ti darà i consigli giusti

baroreddu ha scritto:se hai intenzione in futuro di vinificare una certa quantità devi sapere dove hai sbagliato adesso.
secondo me se l'unica variante è stata l'aggiunta di solfiti (in pigiatura cioè al momento giusto) significa che la solforosa ha fatto il suo dovere (prevenire è meglio di curare) e comunque invece di berlo fallo vedere ad un enologo, sicuro che ti darà i consigli giusti

ci pensato molto, e mi sa che è stata fatta tutta una serie di "errori dettati dall'inesperienza"
il voler far troppo bene ha guastato l'opera,
non ho aggiunto la solforosa all'inizio per paura che estraeva troppo colore, primo errore
ho usato un contenitore di metallo che gli ha lasciato un po di gusto metallico, secondo errore
le follature sono state troppe e "troppo energiche" sopratutto alla fine, terzo errore
la torchiatura dovevo farla piu soft o tenere l'ultimo scolo del torchio da parte, quarto errore

Buona fortuna per l'anno prossimo