macerazione delle bucce

JeanGabin ha scritto:Hai fatto le analisi?

No jean non le ho fatte, ho deciso di aspettare il successivo travaso che ho fatto in data 7 dicembre.
Non ci crederai ma sono 3 giorni che lo bevo, o meglio lo accosto al vino vecchio, non è ancora perfetto ma..... non so se hai mai sentito parlare dei vini Marramiero, bè diciamo che siamo su quelle lunghezze, probabilmente tra un mesetto e un ultimo travaso sarà a puntino.
L'unica cosa che con tutti sti travasi ho paura di pregiudicare la sua stabilità.
.....Max..... taci!!!

devi essere paziente con il vino...vedrai che in primavera si sistema poi mal che va condisci l insalata scherzo

Anche io la scorsa vendemmia ho usato i lieviti selezionati (insieme agli alimenti) e ho riscontrato gli stessi difetti e le stesse preoccupazioni di resuscitatradizioni anche se gli odori forse erano meno intensi, la macerazione è stata molto breve (3 o 4 giorni) e le uve che ho acquistato non erano proprio il massimo.....detto questo, 2 travasi all'aria di cui uno con imbuto di rame sembravano fino ad Agosto non aver avuto nessun effetto; poi ho imbottigliato a settembre e adesso il vino non presenta più nessun sentore negativo! Quindi l'unico consiglio che posso darti è di attendere con pazienza, certo che se lo vuoi bere subito può essere un problema ma io sto cercando di organizzarmi in modo da cominciare a consumarlo non prima di un anno .

ciao MarcoI
ma tu hai fatto uso di solfiti suppongo, altrimenti non credo che avresti potuto aspettare settembre per l'imbottigliamento.
Comunque a me questo tipo di vino non piace a prescindere per diversi motivi, e quindi penso che in ogni caso tornerò sui miei passi ma ammesso che fra qualche mese prenda dei sapori e profumi gradevoli e decidessi di continuare credo che dovrò abbandonare l'idea di bere il vino dello stesso anno di produzione e quindi organizzarmi di conseguenza.
Penso che se lo rifarò metterò anche con questa lavorazione una percentuale di mosto concentrato, per evitare i solfiti e stare tranquillo comunque.

Si, ne ho usato un po dopo la pigiatura e un po' al travaso e poi è rimasto chiuso in botte.
Comunque io l'ho usato per paura che la fermentazione non partisse....quest'anno infatti non ho usato lieviti e anche io sinceramente preferisco così

Se si impara a vinificare in vari modi, non possono esserci che vantaggi....
poi uno appunto sceglie come vinificare, chiaramente a proprio piacimento, ma non solo, se le uve sono come
quest'anno, io avrei comunque vinificato con i lieviti, se fosse stata un altra annata magari avrei anche evitato,
le uve non erano il massimo dal centro al nord quest'anno...

Ciao

Ok, ... diciamo che questo vino sia identico a quello che danno sfuso nelle pizzerie che chiamano "vino della casa" chi é abituato a questo tipo di vino dice che non è niente male, anche se può migliorare, ma io penso che se c'é gente a cui piace questo vino siamo proprio messi male.
L'unico vantaggio di questa lavorazione é, forse, che invecchiando non diventa alcolico come quello fatto con l' aggiunta di mosto concentrato, ma di contro si rischia di buttare l'anno dopo tutto nel cesso.
Io preferisco tornare sui miei passi.
Ciao.

MarcoDR ha scritto:Ciao a tutti. Oggi ho fatto assaggiare il rosso, novello, che personalmente non berrò prima di febbraio/marzo, ad un mio amico...mi ha chiesto di vendergli una damigiana che probabilmente berrá a breve...ma c'è anche dalle parti vostre chi beve subito il vino?

Anche se un po' in ritardo, vorrei rispondere ugualmente: anch'io, come Resuscita, comincio a bere il vino nuovo sempre entro Natale. Risulta un vino ancora un po' acerbo, ma piacevole. Poi, naturalmente, già verso Pasqua ha un sapore più fino, ma è bello rendersi conto delle differenze, dei cambiamenti, man mano che passa il tempo
Saluti
Pedru

resuscitatradizioni ha scritto:Ok, ... diciamo che questo vino sia identico a quello che danno sfuso nelle pizzerie che chiamano "vino della casa" chi é abituato a questo tipo di vino dice che non è niente male, anche se può migliorare, ma io penso che se c'é gente a cui piace questo vino siamo proprio messi male.
L'unico vantaggio di questa lavorazione é, forse, che invecchiando non diventa alcolico come quello fatto con l' aggiunta di mosto concentrato, ma di contro si rischia di buttare l'anno dopo tutto nel cesso.
Io preferisco tornare sui miei passi.
Ciao.

secondo me il 99% dei problemi che hai avuto dipendono dagli ultimi trattamenti che sono stati fatti sull'uva
i lieviti non c'èntrano nulla
chi vende prodotti vegetali sa che devono essere privi di difetti il piu possibile
difficile farsi ricomprare uve un po marce l'anno successivo

ti hanno rifilato uve belle ma con molti fitofarmaci ancora attivi sopra (tempi di carenza non rispettati) tutto qui

quindi se ri-vendemmi stessa "uva" stessi risultati lieviti o non lieviti

Come gia detto il mio fornitore con la stessa uva raccolta lo stesso giorno e vinificato lo stesso giorno con la stessa tecnica ma senza lieviti quesri problemi non lo ha avuti e il vino é gia ottimo da natale.
Quindi al di là di tutte le favole scientifiche non raccontiamoci balle. Io credo solo ai fatti.