[quote="Sanpedro" anche io ho fatto l'ultima parte dell' uva con questo sistema quello che è venuto fuori e un "vino" incredibilmente forte non so se puo piacere a i compratori
[/quote] Questo significa che i lieviti naturali funzionano meglio dei selezionati, in quanto ai compratori, be.......se sono bevitori di acqua non lo compreranno.
resuscitatradizioni ha scritto:Questo significa che i lieviti naturali funzionano meglio dei selezionati, in quanto ai compratori, be.......se sono bevitori di acqua non lo compreranno.
Beh dai, non puoi fare di tutta l'erba un fascio... Se nel tuo caso funzionano meglio i lieviti naturali buon per te, continua così, ma ci sono un sacco di altri casi che non si verificano problemi con i lieviti selezionati. Oltretutto tieni presente che gli lieviti naturali si installano nell'ambiente della cantina e sui vasi vinari quindi nel tuo caso è presumibile che parte della fermentazione sia stata portata avanti sia dai tuoi lieviti che da quelli selezionati
resuscitatradizioni ha scritto:Questo significa che i lieviti naturali funzionano meglio dei selezionati, in quanto ai compratori, be.......se sono bevitori di acqua non lo compreranno.
Beh dai, non puoi fare di tutta l'erba un fascio... Se nel tuo caso funzionano meglio i lieviti naturali buon per te, continua così, ma ci sono un sacco di altri casi che non si verificano problemi con i lieviti selezionati. Oltretutto tieni presente che gli lieviti naturali si installano nell'ambiente della cantina e sui vasi vinari quindi nel tuo caso è presumibile che parte della fermentazione sia stata portata avanti sia dai tuoi lieviti che da quelli selezionati
Allora la mia domanda è: si potrebbe magari capire da un analisi di laboratorio di quanti e quali lieviti la nostra uva ha bisogno, ancor prima che venga pigiata? Perché solo allora avrebbe un senso.
hai preso lieviti nello specifico per vini rossi? e se si hai preso quelli idonei per la qualità d'uva che vinifichi?....perchè se hai il mal di testa ma per curarlo usi una medicina contro il mal di stomaco è chiaro che nello specifico non hai usato un farmaco che appositamente curasse la patologia. hai preso una medicina. cosi per i lieviti, non bisogna generalizzare ma andare sullo specifico.
liori72 ha scritto:hai preso lieviti nello specifico per vini rossi? e se si hai preso quelli idonei per la qualità d'uva che vinifichi?....perchè se hai il mal di testa ma per curarlo usi una medicina contro il mal di stomaco è chiaro che nello specifico non hai usato un farmaco che appositamente curasse la patologia. hai preso una medicina. cosi per i lieviti, non bisogna generalizzare ma andare sullo specifico.
Oddio..... non penso di essere ancora diventato così rimbambito...
all'ora sei proprio sfortunato, usi un prodotto che se usato bene porta solo migliorie ed invece ottieni in contrario....continua con il vecchio metodo e vai sul sicuro.
liori72 ha scritto:all'ora sei proprio sfortunato, usi un prodotto che se usato bene porta solo migliorie ed invece ottieni in contrario....continua con il vecchio metodo e vai sul sicuro.
No, probabilmente non mi spiego bene, il prodotto non è ancora maturo quindi non si può ancora dare giudizio finale, quello che volevo sottolineare è che col vecchio sistema si sentivano solo profumi mentre con questo sistema c'è da mettersi la maschera. D'altro canto non è che il mosto abbia macerato chissà quanto tempo nelle bucce parliamo dei soliti miei 4 gg anziché 10-15 o anche 30 come dicono certi, quindi questo odore di putrefazione non si spiega diversamente che per l'azione dei lieviti aggiunti che accelerando il processo di fermentazione hanno fatto sì che questi 4 gg fossero stati come 20, questa la mia ipotesi, oppure ci deve essere stato qualcosa che non è andato per il verso giusto ma anche qui sopra non mi pare che abbiano le idee molto chiare a riguardo visto che nessuno sà darmi una spiegazione logica e addirittura qualcuno deride le mie. Ciao.
Francamente non ci trovo nessun problema, appunto come dici dovrai vedere il risultato, dopo farai le tue scelte per il futuro.
Io rimango sempre della stessa idea, ci sono due ipotesi a grandi linee:
1) coltivo l'uva, non faccio trattamenti sistemici o antiboritrici, faccio il vino sempre nella solita cantina, ci sono lieviti sull'uva, l'uva va in fermentazione, i lieviti se sono anni che faccio il vino nella stessa cantina ce ne sono anche li presenti.
2) Compro l'uva, che ha subito trattamenti sistemici e antiboritrici, i lieviti va già bene se sono ancora vivi, se non metto lieviti e alimenti per gli stessi non fermenta.
Poi le varianti e variabili con tecniche e non tecniche varie ed eventuali, possono essere a decine...
Giustissimo jean questo è il motivo del mio quesito
resuscitatradizioni ha scritto:Allora la mia domanda è: si potrebbe magari capire da un analisi di laboratorio di quanti e quali lieviti la nostra uva ha bisogno, ancor prima che venga pigiata? Perché solo allora avrebbe un senso.
Lo stesso che vale anche per l'uso dei solfiti e tutto il resto, non penso che si possa andare così a casaccio, ecco perché io ribadisco sempre che se non si è competenti in materia tanto vale che la natura segua il suo corso, non stiamo parlando di costruire un muro che più hai esperienza e più ti vien dritto ma di un prodotto che cambia ad ogni raccolto e da zona a zona e quindi le quantità di prodotti da usare può esserci dettato solo dal prodotto stesso che da solo non ce lo dice se non con delle analisi di laboratorio. Ciao.
Quanto dici è condivisibile, ma questo è ben diverso dall'affermare che i lieviti selezionati arrecano difetti, perchè non è così! Certo, bisogna sapere quello che si sta facendo, ma se il vino prende sentori strani non è certo colpa dei lieviti selezionati