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Limite macerazione casalinga
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Messaggio |
pika
Iscritto il: 11/09/2013, 14:41 Messaggi: 44 Località: Crotone
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Ciao ragazzi. Siamo nel periodo più bello dell'anno Mi sto preparando per la vendemmia e ho già scelto uve e proporzioni per fare un rosso e un rosato molto chiaro. Mi trovo in calabria e per il rosso ho scelto il magliocco ( 40%) il greco nero (40%) e il gaglioppo (20%). Qualcuno di voi ha esperienza con questi vitigni? è la prima volta che vinifico magliocco e greco nero e vorrei capire se le proporzioni vanno bene. Inoltre vorrei chiedervi due cose secondo le vostre esperienze dirette : 1) quale è il limite di tempo di macerazione sulle bucce per un rosso al fine di ottenere un vino morbido e rotondo senza ricorrere a correzioni? Nella mia esperienza ho notato che fino a 3 giorni gestisco molto bene , dal quarto in poi qualche difetto salta fuori. 2) quale passaggio ritenete, a titolo personale, il più importante nelle vostre esperienze? Buon settembre a tutti!
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16/09/2020, 8:07 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Il problema grande è che quando assaggi il vino in fermentazione è piacevole per via dello zucchero, poi piu vai avanti più lo zucchero diminuisce e le sostanze astringenti aumentano. Io farei una macerazione delle bucce tra i 10 - 15 giorni con opportune follature e rimontaggi, poi svinatura con rimozione di feccia grossolana. la rimozione delle fecce è una delle parti fondamentali.
Alcune correzioni risultano quasi sempre necessarie (non obbligatorie), soprattutto se valutato tutto nell'insieme.
Ciao MArco
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17/09/2020, 13:23 |
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Antonio1024
Iscritto il: 23/03/2015, 0:28 Messaggi: 144 Località: Cosenza
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Ciao Pika. Quest'anno dopo lustri di fedeltà al "Nero D'avola" ho opttato per il Magliocco anche io. Secondo il mio personale punto di vista, fare una macerazione di 48/72 ore significa non sfruttare per nulla il materiale (uva) che hai a disposizione. Detto questo considera una cosa: il miglior vino è quello che piace a te e che soddisfa i tuoi gusti. Quanto più aumenti i tempi di macerazione, tanto più aumenti i tempi di affinamento. Lavorando su questi aspetti ti crei il vino che più gradisci, da qui non ci sono limiti o tabelle.
P.S. Sono calabrese anche io tu di che zona ??
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28/09/2020, 9:14 |
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pika
Iscritto il: 11/09/2013, 14:41 Messaggi: 44 Località: Crotone
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Antonio1024 ha scritto: Ciao Pika. Quest'anno dopo lustri di fedeltà al "Nero D'avola" ho opttato per il Magliocco anche io. Secondo il mio personale punto di vista, fare una macerazione di 48/72 ore significa non sfruttare per nulla il materiale (uva) che hai a disposizione. Detto questo considera una cosa: il miglior vino è quello che piace a te e che soddisfa i tuoi gusti. Quanto più aumenti i tempi di macerazione, tanto più aumenti i tempi di affinamento. Lavorando su questi aspetti ti crei il vino che più gradisci, da qui non ci sono limiti o tabelle.
P.S. Sono calabrese anche io tu di che zona ?? Ciao Antonio , grazie prima di tutto per i consigli.. io vivo in provincia di Crotone .. Hai colto in pieno il problema .. io preferisco vini più maturi e rotondi e potrei anche fare una macerazione lunga , ma mio padre e nella mia famiglia in generale sono abituati al novello , max a novembre si inizia il vino nuovo.. è chiaro che per avere un vino dopo un mese non puoi lavorare con macerazioni che superano 3/4 giorni .. ecco il mio quesito.. nella mia esperienza fino a 4 giorni gestisco bene , eccetto il gaglioppo..questo vitigno dopo le 48 h di macerazione caccia fuori molti tannini astringenti e ingestibili ..la vendemmia l'ho fatta oggi ..
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02/10/2020, 14:50 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29293 Località: Imperia
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Anche mio padre era abituato a fare vino poco macerato, come si dice in Calabria, "San Martino ogni botte è vino"...
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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02/10/2020, 22:05 |
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pika
Iscritto il: 11/09/2013, 14:41 Messaggi: 44 Località: Crotone
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JeanGabin ha scritto: Anche mio padre era abituato a fare vino poco macerato, come si dice in Calabria, "San Martino ogni botte è vino"... Allora non è il solo .. alcune volte mi fa sclerare..dopo nemmeno un mese comincia a dire che il vino ancora non è chiaro ..infatti sto valutando l'uso di un chiarificante ..ho letto di uno che serve sia a stabilizzare il colore che a ridurre l'astringenza .. cosa che io vorrei ottenere in quanto prediligo vini morbidi .. aspettiamo il parere di voi tecnici ed esperti sull'uso o meno di questi prodotti .. comunque oggi giocando con i tempi di macerazione ho fatto 5 vini con una sola vendemmia.. un Chiaretto rosa scarico ..un rosato ..un cerasuolo , il rosso che ancora macera ..e il bianco se riesco a caricare le foto vi faccio vedere i colori ..
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03/10/2020, 20:38 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29293 Località: Imperia
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Cinque vini fare cinque analisi costicchia, ma comunque sia prima di "correggere" il vino sarebbe meglio fare la analisi.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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03/10/2020, 20:58 |
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Esadecimale
Iscritto il: 11/02/2015, 22:39 Messaggi: 306 Località: Sicilia,Prov.Pa
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Io ho visto cambiare il vino radicalmente con il primo vero freddo, che in Sicilia negli ultimi anni sta cominciando ad essere imprevedibile ,a volte a gennaio a volte febbraio nonche anche marzo. Secondo me se uno si fissa troppo con le analisi ne prende una malattia E poi non è detto che San Martino cade semre nello stesso giorno, una vendemmia anticipata ,con uve perfettamente matura , in un periodo poniamo fine settembre inizio ottobre ancora caldo,con temperature in fermentazione di 3/4 gradi piu alte possono creare un arresto dei lieviti(parlo di lieviti indigeni senza aggiunte)che si traduce in vino dolce nel periodo di San Martino, nonostante il mostimetro segnasse 0. Per me ci si dovrebbe andare un po più cauti e non fasciarsi la testa molto prima di rompersela. La conoscenza arricchisce il sapere,la scienza aiuta al 99% ,la chimica ha una faccia doppia , ma il vino si puo anche fare con l uva,specialmente in particolar modo se ne produce 150/200 itri per consumo familiare durante l anno in corso.
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03/10/2020, 21:56 |
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pantagruele
Iscritto il: 11/03/2020, 11:30 Messaggi: 892 Località: rimini
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io, dopo varie esperienze (sangiovese toscano perlopiù, e merlot) mi attengo a 7 giorni di macerazione che, di solito, coincidono con la trasformazione totale degli zuccheri, il vino così ottenuto si può cominciare a bere l'estate successiva, l'inverno successivo è ancora meglio. Adesso sto consumando quello del 2017 (buona annata) e del 2019.
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03/10/2020, 23:07 |
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