Hai ragione, più volte si sente che i lieviti sono presenti in cantina ed effettivamente è così. Io non penso molto alla volatilità di questi (probabilmente possibile dalla loro dimensione, non ho letto nessun articolo dimostrativo a riguardo), ma quanto agli schizzi di mosto o residui di vino che si possono trovare sparsi per la cantina. D'altronde quando si parla di lieviti si parla di grandezze all'ordine dei micron e si sa...la sterilizzazione perfetta non esiste
Sono pienamente d'accordo che ci possano essere i lieviti accampati in cantina, ma non mi si venisse a far credere che quei pochi schizzi possano riavviare la fermentazione del nuovo mosto. Che poi è strano come si creda alla favola dei lieviti e non a quella del mosto concentrato......Bah, valli a capire...!!!
Secondo me non è una favola, basta vedere gli strumenti in legno che usi per fare il vino, dopo lavati comunque mettono su muffe, che cosa sono? Altra osservazione, una volta tutti o quasi usavano tini in legno..... Chiaro che se finito di fare il vino sterilizi tutto il discorso cambia, ma chiaramente se pensiamo come erano le vecchie cantine, i preuspposti ci sono, non solo schizzi ma quando travasi, e ti cade mezzo litro a terra, quando ritravasi te en cade un altro mezzo litro....
Gli lieviti sono micro-organismi unicellulari, ma non per questo sono fermi, si possono spostare. Chiaramente dai tini in acciaio che sono più igienici è difficile ma dai tini in legno passano (anche) alle pareti. Sicuramente Marco sarà più preciso però è un'evidenza scientifica che gli lieviti si installano dappertutto nelle cantine e non è una novità che gli lieviti selezionati sono stati inizialmente ottenuti prelevandoli da cantine storiche
Ci sono e anche tanti: fascette, guarnizioni, pavimentazioni, muri, tubi, scalanature, legno, ecc sono solo alcuni dei posti in cui possono essere ritrovati.
condivido con jean e blusnake...io nella mia cantina possiedo dei tini in plastica quest anno ho acquistato uno in acciaio e poi tengo un tinello da 5hl fatto in legno di castagno....vinificando nel mastello di plastica ho avuto sempre problemi di fermentazione e quindi li elimino...in acciaio quest anno per la prima volta mi sono trovato bene perchè ho dovuto riscaldare l acciaio per un po e poi la fermentazione è partita alla grande...tengo del mosto di un mio parente che lo messo nel tino di legno e il giorno dopo la fermentazione è partita senza riscaldare e ne niente!!!quindi cosa vi fa pensare?questo tino è stato fatto da un artigiano del mio posto negli anni 90 e non potete immaginare quanti lieviti ha immagazzinato in piu di 20 anni e per questo che vinificando in quel tino non ho mai e poi mai avuto problemi di fermentazione!!!specifico che in cantina la temperatura e tra 16 17gradi...
Rifletti bene a quello che hai detto siff, tu stesso hai parlato di temperature, il legno é senza dubbio il migliorl isolante termico in assoluto questo é senza dubbio il motivo principale per cui la fermentazione parte subito ecco parché quando vedo che non mi parte la fermentazione entro 24/36 h mi affretto a svinare e mettere in botte, perché la botte é di legno e il giorno dopo é bello che partito il secondo motivo é che nella botte é stato preventivamente immesso il mosto cotto che anch'esso fa da miccia alla fermentszione ma comunque quello nelle damiggiane parte il giorno dopo se non due.