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lieviti di "cantina" vs indigeni

12/09/2015, 21:49

Anche in questo forum mi sembra di ricordare di aver letto che in molti asserite che in cantina ci sono dei lieviti che sopravvivono di anno in anno, non voglio discutere su questo e anzi non ho difficoltà a credere che sia così, quello che però voglio controbattere è che mi rifiuto di pensare che i lieviti di cantina possano essere più forti dei lieviti indigeni che si trovano sull'uva, o meglio, magari quelli di cantina potranno anche essere più forti ma penso siano nettamente in inferiorità numerica rispetto agli indigeni dell'uva, quindi, mi risulta molto difficile credere che anche se io portassi 500 kg di uva in una azienda vinicola che produce vino da 50 anni e non usassi lieviti selezionati, i lieviti che fermenterebbero il mio pigiato sarebbero quelli della cantina invece di quelli indigeni.
Oppure, io l'anno scorso per la fermentazione ho usato un tino in plastica alimentare (poi lavato bene ma solo con acqua) e lieviti selezionati, significa che se questa'anno non userò lieviti selezionati il mio pigiato invece di fermentare con i lieviti indigeni fermenterebbe con i selezionati dell'anno prima? Non credo proprio.

Voi che opinione avete in merito?

Re: lieviti di "cantina" vs indigeni

12/09/2015, 22:00

Ciao,

che opinione si può avere.... vediamo un pò, secondo me già inizialmente fai confusione, i lieviti della cantina sono
esattamente gli stessi del tuo vitigno dello scorso anno, se credi che esistono, quindi non sono diversi, di conseguenza
non ci sarebbe nessuna battaglia epocale per vedere chi vince....
Seconda ipotesi, porto l'uva in cantina, i lieviti volano e si installano in attesa della nuova vendemmia, dove volano?
Chiaramente, sempre che si vogli credere alla questione "liviti in cantina", per sopravvivere dovranno ben volare o
soggiornare in luoghi dove possono sopravvivere, che non è di certo una tina di plastica o inox disinfettata.....
Vogliamo crederci ai lieviti della cantina? Beh, allora se ci sono, sono sicuramente in una tina in legno o posti
dove possono sopravvivere, sempre che non li uccidi con un prodotto disinfettante..... ;)

Re: lieviti di "cantina" vs indigeni

12/09/2015, 23:44

Sì esatto, quoto Jean

Re: lieviti di "cantina" vs indigeni

13/09/2015, 10:43

Condivido in pieno! io possiedo tino in plastica e uno in legno! quando vinifico nel legno, non ho mai avuto problemi di fermentazione! invece in plastica stente a partire...proprio perché nel legno ci sono i lieviti di anni e anni...

Re: lieviti di "cantina" vs indigeni

13/09/2015, 11:09

nessuna confusione Jean ;)
è infatti da 6 anni che uso sempre uva proveniente da vitigni diversi!!! ergo ..........

mi sembra di aver capito che tu non credi ai lieviti di cantina (e io mi sono posto la domanda solo perchè letto anche in questo forum), quindi anche se l'anno passato ho lavato il mastellone in plastica con semplice acqua e non l'ho disinfettato, secondo te i rischi che quest'anno il mio pigiato possa fermentare con i lieviti selezionati (invece degli indigeni) usati l'anno prima sono pari a zero?

siff ha scritto: Condivido in pieno! io possiedo tino in plastica e uno in legno! quando vinifico nel legno, non ho mai avuto problemi di fermentazione! invece in plastica stente a partire...proprio perché nel legno ci sono i lieviti di anni e anni...
e quanti lieviti dovrebbero sopravvivere nel tino in legno da essere più forti e numerosi di quelli indigeni? vuoi forse dire che se io portassi la mia uva nel tuo tino i lieviti del tino vincerebbero sugli indigeni della mia uva? :o ........... mi riesce quasi impossibile da crederlo :roll:
inoltre, si dice che i lieviti hanno bisogno di attivanti, nutrienti, temperatura ecc, allora come fanno a sopravvivere addirittura di anno in anno :?:
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