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L'angolo del principiante
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MarcoI
Iscritto il: 10/01/2013, 19:28 Messaggi: 54 Località: Prov. Pa
Formazione: Dott. in Ingegneria Meccanica
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Un saluto a tutti, poichè mi accingo per la prima volta a vinificare in rosso, sto cercando di reperire e organizzare tutte le informazioni necessarie per non trovarmi impreparato all'atto pratico..... Comicio quindi con le domande alle quali non sono riuscito a trovare risposta: -1) Metabisolfito: quando aggiungerlo? subito dopo la pigiatura, dopo la svinatura,altro..?
-2) Effettuando la svinatura quando il mostimetro da un valore prossimo allo zero, vado sul sicuro? O devo tenere in considerazione altri fattori (oltre al mostimetro, tipo prova all'aria ecc...)?
-3) Dopo la svinatura devo travasare immediatamente in botte il mosto così com'è o posso lasciarlo decantare/filtrare per essere un pò più "pulito"? Può questo alterare la fermentazione lenta?
-4) Ho a disposizione una pigiatrice manuale che non funge da diraspatrice, ma vedendo come sono fatte le pigiadiraspatrici ho pensato che posizionando all'uscita una rete metallica con maglia non troppo larga potrei comunque ottenere un risultato soddisfacente... Esiste qualche soluzione migliore?
-5) Torchio: come capisco se posso aggiungere il torchiato al fiore? Magari per la prima volta mi limito ad una torchiatura leggera?
Mi rendo conto che le domande sono molte, ma altrettanti sono i miei dubbi! Ogni risposta, consiglio, suggerimento è ben accetto.
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24/09/2013, 19:40 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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MarcoI ha scritto: Un saluto a tutti, poichè mi accingo per la prima volta a vinificare in rosso, sto cercando di reperire e organizzare tutte le informazioni necessarie per non trovarmi impreparato all'atto pratico..... Comicio quindi con le domande alle quali non sono riuscito a trovare risposta: -1) Metabisolfito: quando aggiungerlo? subito dopo la pigiatura, dopo la svinatura,altro..? Questa è un altra domanda, che segue in seguito alle tue risposte... -2) Effettuando la svinatura quando il mostimetro da un valore prossimo allo zero, vado sul sicuro? O devo tenere in considerazione altri fattori (oltre al mostimetro, tipo prova all'aria ecc...)? Quando i mostimetro va a zero non è ancora finita la fermentazione....
-3) Dopo la svinatura devo travasare immediatamente in botte il mosto così com'è o posso lasciarlo decantare/filtrare per essere un pò più "pulito"? Può questo alterare la fermentazione lenta? Se svini hai già travasato, quindi finito di fermentare, tappi e attendi un altro periodo per travasare, dove svini, in damigiane?-4) Ho a disposizione una pigiatrice manuale che non funge da diraspatrice, ma vedendo come sono fatte le pigiadiraspatrici ho pensato che posizionando all'uscita una rete metallica con maglia non troppo larga potrei comunque ottenere un risultato soddisfacente... Esiste qualche soluzione migliore? La soluzione dipende da quanti quintali di uva vinifichi, chiaro che il sapore aspro dei raspi viene assunto dopo qualche giorno di fermentazione, diciamo 2 / 3, quindi, per esperienza personale la rete non serve a nulla, ti si blocca tutto li, con raspi con gli acini attaccati, non va bene come metodo, conviene appunto se la quantità non è enorme, diraspare nei due giorni seguenti intanto che fai le follature, a mano, li prendi li sbatti sulla tina che caschino gli acini e li togli...-5) Torchio: come capisco se posso aggiungere il torchiato al fiore? Magari per la prima volta mi limito ad una torchiatura leggera? Dipende di nuovo dalla quantità, dalla qualità, dal vino che vuoi ottenere, dacci altre informazioni... vitigno, tempi di fermentazione, procedimenti ....
Mi rendo conto che le domande sono molte, ma altrettanti sono i miei dubbi! Ogni risposta, consiglio, suggerimento è ben accetto.
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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24/09/2013, 20:35 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2829 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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1 io lo metto subito nel torchiato 10 grammi a ettolitro 2 non riuscirai mai a svinare a zero. Per semplificarti la vita svina quando ti sembra abbia un bel colore, poi con l'esperienza ti farai un tuo gusto e svini prima se lo vuoi più beverello o dopo se lo vuoi più a lungo affinamento. 3 svinare: separare il mosto dalle bucce. Il mosto va messo in un contenitore adeguato, chiuso, con valvola per far uscire i gas della fermentazione lenta che non è ancora finita. Ergo: damigiana con tappo gorgogliatore o sempre pieno. Per "pulirlo" farai successivamente altri travasi, attento che non sappia mai di feccia. 4: togliere i raspi il meglio possibile e comprarsi una diraspatrice. 5: io li tengo separati, ma non so se faccio bene o male.
Ci sono un paio di topic che ti potrebbero interessare e in cui si sono toccati diversi punti della vinificazione, se li leggi secondo me ti togli molti dubbi.
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25/09/2013, 11:09 |
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MarcoI
Iscritto il: 10/01/2013, 19:28 Messaggi: 54 Località: Prov. Pa
Formazione: Dott. in Ingegneria Meccanica
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Vi ringrazio per le risposte ; la mia esperienza è solo quella dello scorso anno: abbiamo comprato il mosto già svinato, messo in botte con gorgogliatore, successivi travasi e imbottigliatura. Ciò che mi aveva stranizzato al primo travaso era la significativa presenza di feccia sul fondo (circa 40 l su un totale di 220 l) quindi ho creduto che fosse dovuta all'imperizia di chi me l'ha venduto, ma a quanto pare è normale così. Quest'anno ho invece intenzione di comprare l'uva e fare da me.... Per la pigiatrice mi arrangierrò al meglio. Approfitto della vostra disponibilità per chiedervi un'altra cosa: Come devo regolarmi in termini di capienza del tino? Mi spiego meglio: facendo due calcoli ho la necessita di pigiare 500 kg di uva, mi serve un tino da almeno 500 l ? Di più? Di meno? Illuminatemi!
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25/09/2013, 17:28 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Almeno 700 litri, e ce li vedo stretti...
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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25/09/2013, 17:41 |
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GoodWine
Iscritto il: 15/09/2011, 17:11 Messaggi: 107
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MarcoI ha scritto: Un saluto a tutti, -1) Metabisolfito: quando aggiungerlo? subito dopo la pigiatura, dopo la svinatura,altro..? in pigiatura - dopo la malolattica (se sei in zone calde direttamente dopo la fermentazione normale) - eventualmente dopo sfecciature varie Cita: -2) Effettuando la svinatura quando il mostimetro da un valore prossimo allo zero, vado sul sicuro? O devo tenere in considerazione altri fattori (oltre al mostimetro, tipo prova all'aria ecc...)? il mostimetro a valori bassi e in presenza di alcool non è preciso, dovrebbe scendere ben sotto lo zero, comunque puoi svinare anche in presenza di zuccheri, la fermentazione continua Cita: -3) Dopo la svinatura devo travasare immediatamente in botte il mosto così com'è o posso lasciarlo decantare/filtrare per essere un pò più "pulito"? Può questo alterare la fermentazione lenta? come ti hanno già detto ti consiglio le damigiane o contenitori "sempre pieno", nessun problema per la fermentazione Cita: -4) Ho a disposizione una pigiatrice manuale che non funge da diraspatrice, ma vedendo come sono fatte le pigiadiraspatrici ho pensato che posizionando all'uscita una rete metallica con maglia non troppo larga potrei comunque ottenere un risultato soddisfacente... Esiste qualche soluzione migliore? con una rete da galline e un po di pazienza te la puoi cavare egregiamente.. Cita: -5) Torchio: come capisco se posso aggiungere il torchiato al fiore? Magari per la prima volta mi limito ad una torchiatura leggera? dipende dal tipo di vino che ti interessa fare, generalmente chi fa in proprio per casa non va troppo per il sottile, magari assaggia il vino man mano che torchi. Cita: Come devo regolarmi in termini di capienza del tino? Mi spiego meglio: facendo due calcoli ho la necessita di pigiare 500 kg di uva, mi serve un tino da almeno 500 l ? Di più? Di meno? Illuminatemi! tieniti più largo con le quantità, tieni conto che sicuramente parte dei raspi ti finiranno dentro ad aumentare il volume, e in fermentazione tumultuosa corri il rischio di veder traboccare il vino, non so se esagero ma con 5 q di pigiato ti consiglierei almeno un tino da 7 hl, poi dipende anche dalla conformazione di questo, più è largo, più puoi avvicinarti ai 5 hl.
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25/09/2013, 17:46 |
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