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Imbottigliare e malolattica ......
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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turix ha scritto: quindi posso considerarlo compromesso? O esiste una speranza che il sapore si aggiusti nei mesi a venire? Fare analisi ? Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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12/04/2014, 21:16 |
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turix
Iscritto il: 09/04/2014, 22:04 Messaggi: 10 Località: Catanzaro
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Signor JeanGabin, sappia che per quanto banale, e probabilmente inutile, la mia domanda nasce da un presupposto e con un intento. Il presupposto è la mia incompetenza tecnica riguardo all'argomento di cui si parla, e l'intento è quello di cercare un aiuto, da coloro che dovrebbero, visto il luogo virtuale in cui ci si trova (forum di agraria.org), essere non soltanto maggiormente esperti, ma anche disponibili a dare certe informazioni. Dunque, il sarcasmo utilizzato nella sua risposta non ha alcun senso espositivo, formale né tantomeno ironico, semmai avesse avuto questo obiettivo. Entrando nel merito le spiego perchè, considerato sempre la mia incompetenza, ho posto la domanda. Ho letto da qualche parte che rispetto al processo di malolattica il cambio di temperatura giocasse un ruolo importante, e siccome ci troviamo alle porte della nuova stagione estiva, mi e vi chiedevo se l'aumento delle temperature potesse infuire. La ringrazio comunque per il suggerimento.
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13/04/2014, 20:52 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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turix ha scritto: Signor JeanGabin, sappia che per quanto banale, e probabilmente inutile, la mia domanda nasce da un presupposto e con un intento. Il presupposto è la mia incompetenza tecnica riguardo all'argomento di cui si parla, e l'intento è quello di cercare un aiuto, da coloro che dovrebbero, visto il luogo virtuale in cui ci si trova (forum di agraria.org), essere non soltanto maggiormente esperti, ma anche disponibili a dare certe informazioni. Dunque, il sarcasmo utilizzato nella sua risposta non ha alcun senso espositivo, formale né tantomeno ironico, semmai avesse avuto questo obiettivo. Entrando nel merito le spiego perchè, considerato sempre la mia incompetenza, ho posto la domanda. Ho letto da qualche parte che rispetto al processo di malolattica il cambio di temperatura giocasse un ruolo importante, e siccome ci troviamo alle porte della nuova stagione estiva, mi e vi chiedevo se l'aumento delle temperature potesse infuire. La ringrazio comunque per il suggerimento. Nella mia risposta non vi nulla nè di sarcastico, nè di ironico, ma solo di buon senso. Se non ne fosse al corrente, si fanno le analisi al vino, per apportare le giuste correzioni, consigliate appunto dal risultato delle analisi. Quindi le riconsiglio di rivolgersi a un laboratorio e fare le analisi per vedere se e come apportare migliorie al suo vino, ricordando naturalmente anche l'analisi della malolattica, così da capire bene il tutto. Saluti
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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13/04/2014, 21:02 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Perche non puoi fare le analisi?
Comunque e difficile prevedere un andamento di una malolattica in alcuni casi puo durare anche piu di un mese, sicuramente la variabile temperatura e importante affinche questa possa avvenire. Cio nonostante se uno non desidera la malattica deve usare gli opportuni mezzi tecnologici e fisici.
Ciao Marco
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15/04/2014, 14:45 |
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fabio1989
Iscritto il: 08/04/2014, 11:18 Messaggi: 40
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BluSnake ha scritto: Perche non puoi fare le analisi?
Comunque e difficile prevedere un andamento di una malolattica in alcuni casi puo durare anche piu di un mese, sicuramente la variabile temperatura e importante affinche questa possa avvenire. Cio nonostante se uno non desidera la malattica deve usare gli opportuni mezzi tecnologici e fisici.
Ciao Marco concordo a pieno ..
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16/04/2014, 15:52 |
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bacan
Iscritto il: 20/12/2013, 18:46 Messaggi: 6 Località: Verona
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I 5 aspetti importanti nella malolattica sono:
1) è endoergonica, quindi assorbe energia, per questo motivo c'è necessità di zuccheri nel mezzo (pentosi presenti naturalmente).
2) i batteri lattici sono sensibili alla solforosa, quindi se vogliamo predisporre il prodotto per fare una fermentazione malolattica, non dobbiamo stare al disopra dei 50-60 mg/litro di solforosa totale.
3) i batteri lattici non sono in grado di organicare l'azoto inorganico, per cui ci deve essere nel mezzo la presenza di amminoacidi o polipeptidi, il chè vuol dire fare una conduzione della vinificazione non troppo in “pulizia”, cioè favorire un rilascio dalle cellule del lievito, post-fermentazione alcolica, di amminoacidi e poipeptidi nel mezzo.
4) se il ph è troppo basso la malolattica non parte.
5) al disotto dei 10°C non parte la malolattica, sino a 15°C è lenta, tra i 15°C e i 20°C c'è un buon sviluppo dei batteri.
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18/04/2014, 15:12 |
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turix
Iscritto il: 09/04/2014, 22:04 Messaggi: 10 Località: Catanzaro
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grazie a tutti!!! provvederò a fare queste analisi e poi vi chiederò un aiuto
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21/04/2014, 13:36 |
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