Salve mi chiamo Saverio ho 22 anni vorrei aprire una azienda agricola e diventare un imprenditore e fare il vino volevo delle info per quando riguarda gli aiuti economici, quale trattore devo acquistare(trattorino piccolo per passare tra le file) quale barbatelle acquistare(mi trovo in calabria in prov. di cosenza sul tirreno) e quali pali usare. Chiedendo gli aiuti economici a 50% a fondo perduto l'altro 50% bisogna restituirlo a rate, quello che mi chiedevo visto che le viti vanno in produzione dopo 3 anni in questi 3 anni come faccio a restituirli? Quindi avevo pensato che piano piano dovrei al meno acquistare le barbatelle e i pali per iniziare la loro crescita per poi chiedere l agevolazioni. Voi come avete fatto? Ogni consiglio sarà accettato volentieri. Grazie

Il terreno ce l'hai?

Ma scusa, le quote, ce le hai?

il vino sai già come e a chi venderlo ?

che vino vuoi vendere ? a chi lo vuoi vendere ? a quelli della zona , ai russi ? ai cinesi ? negli USA ?

che terreno hai ?

sai fare il vino ?

Salve si il terreno è della mia fidanzata, si so fare il vino, ma non ho ancora un mercato per cui venderlo voi come avete fatto?

Noi, quasi tutti. abbiamo vigneti familiari.
Ma non hai risposto a la mia domanda: le quote ce le hai?
Che estensione avrebbe il vigneto?

Quote 0 cosa sono?

fino a 1000metri non hai bisogno di quote...passati i mille metri devi avere le quote per impiantare il vigneto

Eh, caro Xavio, non avere le quote per impiantare un vigneto, è come non avere il terreno. La "quota" è il titolo per impiantare un vigneto "non familiare", cioè un vigneto da reddito superiore ai 1.000 m. Per un vigneto familiare (sino a 1000 m.) non c'è bisogno di quote. Ogni quota da diritto all'impianto di una vigna da 1.001 m. di sino ad un ettaro (10.000 m), per due ettari ci vogliono due quote e così via. Per avere le quote bisogna partecipare a una specie di concorso, dove sono privilegiati (giustamente) i coltivatori diretti e, prima di tutto, quelli che già hanno delle vigne e le vogliono ingrandire; poi (se avanzano quote) vengono i coltivatori diretti che vogliono cominciare l'attività di viticultori, infine (sempre se ne avanzano) le quote rimanenti vengono assegnate a chi non è un coltivatore di professione. Naturalmente nel bando sono compresi anche altri punti da rispettare, per esempio se la futura vigna si trova in una zona vocata oppure no. Le quote non sono infinite, ma limitate, per esempio In Sardegna, nell'ultimo concorso, le quote si sono esaurite già al livello dei viticultori. I concorsi si fanno ogni tanti anni, i requisiti per essere ammessi o per il punteggio possono variare da un concorso ad un altro e, credo, ogni regione ha le sue quote, i suoi concorsi e decide sulla regole. Poi ci sono le quote assegnate a livello statale. Poi credo ci siano delle norme che favoriscono o obbligano a piantare vitigni tipici, per favorire la salvaguardia delle biodiversità, ma queste norme di salvaguardia delle biodiversità non so se sono già in vigore o se sono solo previste per un prossimo futuro, come non so (anche se credo di sì) se questo discorso sui vitigni tipici, abbia valenza europea.
Infine, devi sapere che le quote hanno un costo, che non so se è uguale in tutto lo Stato o se cambia da regione a regione. So che in Sardegna ogni quota costa 500,00 (cinquecento) € per i coltivatori diretti e 2.000 € per chi non lo è. I finanziamenti ovviamente vanno a chi ha le quote. Chi non ha le quote non solo non può impiantare vigneti, ma se lo fa risulta fuorilegge ed è obbligato all'espianto e a pagare una multa salata.
Auguri
Pedru

Errata corrige: a parziale rettifica e precisazioni di quanto detto precedentemente:
Normalmente soltanto gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti, possono partecipare a questo tipo di concorso (almeno secondo le regole del bando negli ultimi concorsi in Sardegna) con precedenza per i giovani (fino a (40 - 41 anni), mentre chi non appartiene a queste 2 categorie (non iscritti all’INPS) è escluso. Però, come si sa, le regole nei concorsi possono variare da un bando all’altro e, inoltre, ogni regione ha i propri concorsi e decide con norme proprie.
Detto questo, bisogna aggiungere che i giovani agricoltori pagano le quote a soli 500,00 € cadauna, mentre il prezzo per i "non giovani" è di 2.000,00 €.
Per “zona vocata”, s’intende una zona in cui sono coltivati tradizionalmente determinati vitigni locali tipici