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Quindi io che ho una botte da 40 lt avrò più rischio che si ossida il vino?


23/08/2013, 17:26
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io avrei pensato di metterlo nella botte di legno e a tempo debito passarlo nelle bottiglie ,che ne dite?

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Saluti Domenico.


23/08/2013, 19:22
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Pese ha scritto:
Quindi io che ho una botte da 40 lt avrò più rischio che si ossida il vino?

In teoria si, o anche no, comunque è da notare che le acetaie sono tutte di piccole dimensioni, però se c'è il detto botte piccola cino buono ci sarà anche un buon motivo.
DomenicoRC ha scritto:
io avrei pensato di metterlo nella botte di legno e a tempo debito passarlo nelle bottiglie ,che ne dite?

Dipende sempre da quello che vuoi ottenere, se il vino che produci lo consumi entro l'anno puoi anche farne a meno, se poi alla prossima produzione hai del vino in avanzo oppure è tua intenzione conservarlo nel tempo, è buona regola imbottigliarlo o potresti metterlo in bocce da 3, 5, 10 o 15 L dipende da te come preferisci conservarlo e quanto vino hai da conservare.
E' chiaro però che una volta aperta la boccia da 10 L ad esempio e ne prelevi un pò, poi quello che resta conviene imbottigliarlo affinchè non prenda aria e buona notte ai suonatori.

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Mauro


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23/08/2013, 19:31
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DomenicoRC ha scritto:
io avrei pensato di metterlo nella botte di legno e a tempo debito passarlo nelle bottiglie ,che ne dite?


dai 3 ai 6 mesi nella botte di legno, poi prepari le bottiglie, imbottigli e dopo tre mesi di affinamento in bottiglia inizi a bere...
mi raccomando di sorvegliare la botte...
nonostante tutte le precauzioni prescritte di tappi gorgogliatori e altro devi stare attento, ci sono anche metodi più semplici
per sorvegliarlo, ma aspetta Marco o altri che magari ti sanno dire meglio, io ho il mio metodo ma non so se sia ben accetto...

Ciao

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24/08/2013, 21:57
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JeanGabin ha scritto:
DomenicoRC ha scritto:
io avrei pensato di metterlo nella botte di legno e a tempo debito passarlo nelle bottiglie ,che ne dite?


dai 3 ai 6 mesi nella botte di legno, poi prepari le bottiglie, imbottigli e dopo tre mesi di affinamento in bottiglia inizi a bere...
mi raccomando di sorvegliare la botte...
nonostante tutte le precauzioni prescritte di tappi gorgogliatori e altro devi stare attento, ci sono anche metodi più semplici
per sorvegliarlo, ma aspetta Marco o altri che magari ti sanno dire meglio, io ho il mio metodo ma non so se sia ben accetto...

Ciao


Ciao in che senso dovrei sorvegliare la botte ? Grazie

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Saluti Domenico.


25/08/2013, 8:16
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Ciao Domenico, i ragionamenti che hanno fatto sono tutti validi.

Più la botte è piccola più è alto lo scambio con l'ossigeno. Solitamente le botti più piccole da vino sono le barrique da 225 lt. La precauzione maggiore che devi avere è controllare almeno una volta a settimana il foro di cocchiume (per intenderci la parte dove metti il vino) perchè devi colmare la botte con il vino ogni volta che scende di livello. Al momento che vuoi passarlo nelle bottiglie è opportuno passarlo tutto nelle bottiglie oppure metterlo in un contenitore più piccolo (botte, damigiana o qualcosa che sia). Non devi mai lasciare il vino a contatto con l'ossigeno, altrimenti prende di aceto.

Ciao Marco

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Marco Sollazzo

"L'acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare."

La Fermentazione alcolica: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num_1_2014_issuu/47?e=10353070/8586664
I solfiti in enologia: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num2_2015_issuu/41?e=10353070/10697222
La Fermentazione malolattica: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num3_issuu/45?e=10353070/13515284
Il Vino Fai da Te: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num4_issuu/38?e=10353070/32332678
Le Analisi del Vino: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_nr_5_issuu/43?e=10353070/36962323
La gestione del vino dopo la fermentazione alcolica: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_6_issuu/40
Elementi pratici per la filtrazione del vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2018_issuu/34
Gli errori più comuni nella produzione di vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_luglio_2018_issuu/35
Le sostanze polifenoliche nel vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2019/28
Imbottigliamento e stabilizzazione tartarica: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_luglio_2019/24
L'instabilità proteica nei vini: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_dicembre2020/25


25/08/2013, 20:55
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BluSnake ha scritto:
Ciao Domenico, i ragionamenti che hanno fatto sono tutti validi.

Più la botte è piccola più è alto lo scambio con l'ossigeno. Solitamente le botti più piccole da vino sono le barrique da 225 lt. La precauzione maggiore che devi avere è controllare almeno una volta a settimana il foro di cocchiume (per intenderci la parte dove metti il vino) perchè devi colmare la botte con il vino ogni volta che scende di livello. Al momento che vuoi passarlo nelle bottiglie è opportuno passarlo tutto nelle bottiglie oppure metterlo in un contenitore più piccolo (botte, damigiana o qualcosa che sia). Non devi mai lasciare il vino a contatto con l'ossigeno, altrimenti prende di aceto.

Ciao Marco

Giusto Marco, però...non esageriamo, basta prendere le dovute precauzioni, io prelevo un litro al giorno dalla botte tutto l'anno senza mai imbottigliare se non alla vinificazione successiva per liberare la botte (ammesso che resti qualcosa da imbottigliare :lol: ) e non corro rischi di aceto semplicemente aggiungendo dopo il travaso (di cui ne faccio uno solo) circa 10 ml di olio enologico che espandendosi sul "pelo"del vino impedisce il contatto con l'aria.

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25/08/2013, 21:23
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Può essere una soluzione anche l'olio enologico ;) , però poi è poco pratico da rimuovere dalla botte.

Ciao Marco

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La gestione del vino dopo la fermentazione alcolica: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_6_issuu/40
Elementi pratici per la filtrazione del vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2018_issuu/34
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26/08/2013, 18:35
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