Secondo i dati Ismea, quest’anno il consumo di vino in Italia scenderà per la prima volta sotto i 20 milioni di ettolitri, cioè circa 40 litri all’anno a testa. Tanto per dare un’idea di come si sono evoluti i consumi nel nostro paese basta dire che nel 1975 il dato era ancora oltre i 100 litri e nel 1990 gli italiani bevevano ancora 61 litri di vino ciascuno.
Poiché la produzione nazionale degli ultimi anni si aggira sui 45 milioni di ettolitri, è evidente che l’export è sempre più una strada obbligata per la sopravvivenza del settore vitivinicolo italiano. Spendere bene in promozione è vitale.
E per fortuna ci sono i moderatori e gli amici del Forum di Agraria.org ad alzare un po' la media A parte la battuta, è davvero importante questo crollo dei consumi di vino, spesso a vantaggio di altre bevande come birra e alcolici. Una nota positiva è che si bene meno, ma generalmente meglio. Marco
ragazzi tra bianco e nero ogni anno a casa mia arrivano 8 damigiane di vino da 55 litri siamo in 3 in casa e sono l' unico che beve vino salvo quando ho ospiti, oppure in casi eccezionali, due dita mia moglie e due dita mio figlio. fate voi la media
Già, non conoscevo i dati, ma sapevo la realtà. Oltre alla crisi, c'è da aggiungere che in questo settore ormai c'è una super concorrenza, cosa che prima non c'èra ed ha dato la possibilità di sopravvivere a molte aziende medio-piccole ma anche grandi.
Sono d'accordo con Marco quando dice che il consumatore medio beve meno, ma meglio.