La follatura è sempre da eseguire ? Faccio questa domanda perchè un mio conoscente usa un metodo diverso : il vino pigiato viene messo nel tino con le bucce, a distanza di 24 ore elimina gran parte delle bucce e lascia solo un sottile strato di "cappello" ma senza immergerlo fino a svinatura
Vado a memoria dai libri di scuola: Puoi anche non farla mai ma poi devi svinare da sotto, buttando la parte del cappello che diventa acida, e, in teoria, dovrebbe impedire che il resto del vino diventi aceto. Quindi non ci sarà torchiatura, e il vino non assorbe le sostanze presenti nelle bucce, restando più chiaro. Dovrebbe essere il metodo degli antichi romani, se non ricordo male. Altri metodi non ne conosco.
Come fa il tuo conoscente è un vino da tavola, probabilmente con pochi gusti e profumi, poco tannino, da consumare subito, entro l'anno. Comunque sia prende sempre il rischio che si giri in aceto.
dopo tanto tempo,ho sentito dire che ci sono altre persone,oltre al mio paese che usa vinificare in questo metodo!!!in teoria,da me,fanno la follatura solo i primi 2 giorni e stop....poi svinano dopo 20 30giorni,rimuovendo lo strato acido che si è formato...come dice mortotoccaci,loro non torchiano perchè il mosto è completamente asciutto.....il vino viene chiaro e poco profumato ed a volte con una acidità volatile piuttosto alta...a me non piace
La follatura è importante per il semplice fatto che altrimenti la vinaccia si inacetisce. Togliere parte del cappello può essere una soluzione per follare meglio o per avere meno colore. Dipende a cosa sei interessato.
Ieri sera ho aperto un vasetto di sott'aceti e la griglietta che tiene immersi i cetriolini mi ha fatto pensare se non fosse possibile usare lo stesso sistema per tenere immerse le vinacce senza dover piantonare il mosto in fermentazione. Uno potrebbe spingere una griglia verso il basso con un sistema identico ai cetriolini oppure ancorarla al fondo del tino con dei mattoni. Ho inventato l' acqua calda??? Maddmax