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Fermentazione e distillazione.....
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otte
Iscritto il: 30/10/2013, 10:28 Messaggi: 5
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Buongiorno, avrei bisogno di alcuni consigli su questa arte della fermentazione e della distillazione. Premetto: che ho acquistato un distillatore a fungo con l'intento di fare due cose olio essenziale e alcool etilico non da bere (anche so questo lo dicono in tanti), ma per usarlo per pulire o da ardere tipo biocamminetto o per il fornellino ad alcool ad uso e consumo mio, usando come obbiettivo i vegetali fermentanti provenienti da scarti di cucina, come frutta e verdure quello che in genere fanno le aziende dei rifiuti con i rifiuti organici domestici oltre ai concimi, e qui nasce il problema... Ho sperimentato la mia prima fermentazione semplicemente con una miscela di acqua, zucchero, e lievito di birra dopo 5 giorni, forse pochi, ho distillato il tutto stando attendo allo scarto di testa e di coda e tenendo il cuore a una temperatura tra 80 e 95°C, visto che il termometro mi da un l'errore o precisione di +/- 2 °C ed eventuali errori miei di lettura essendo analogico, ottenendo praticamente una grappa dall'odore e non osando berla (anche perchè non è il mio obbiettivo) e di 30°alcolici ossia con un contenuto d'acqua pari al 70% praticamente non prenderà mai fuoco...ma forse pulisce e disinfetta! Arrivo al problema, trattamento degli scarti; li frullo o centrifugo, li devo separare la frutta dalla verdura (essendo una più zuccherina dell'altra), composto: li devo miscelarli con acqua e lievito (di birra o altri lieviti che non conosco) ed aggiungere dello zucchero se è necessario, per ottenere una purea, gli ingredienti in che quantità e per quanti giorni per avere una alto contenuto alcolico già dalla prima distillazione? Visto che non è da bere posso aggiungere la testa e la coda della vecchia distillazione nella nuova distillazione senza aggiungere eventualmente acqua se la purea risultasse troppo solida e per non diluire il composto (o decomposto) o l'alcool contenuto dalla fermentazione o questa procedura è inutile? Fermentazione, visto che i lieviti sono batteri e questi per poco che so vengono distrutti dalla temperatura che dall'acidità e dunque in un caso o nell'altro la fermentazione si arresta, è possibile allungare la fermentazione o rifermentando per aumentare il grado alcolico la purea filtrandola e aggiungendo zucchero e altro lievito o semplicemente aggiungendo in fase di fermentazione altra nuova purea da fermentare senza aggiunta di lieviti? Strumentazione è necessario un rifrattometro e di che tipo babo, brix, Oe a parte il brix che conosco le altre due non so cosa sono e a che servono. E' necessario un phmetro o semplicemente delle cartine torna sole per controllare l'acidità (segnale di buona, cattiva o fine della fermentazione). Scusa della lunghezza ma è necessaria per conoscere. Saluti
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30/10/2013, 11:50 |
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otte
Iscritto il: 30/10/2013, 10:28 Messaggi: 5
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nessun commento o risposta?
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31/10/2013, 13:31 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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SE NON LO BEVI, puoi unire la testa e la coda. Qualunque cosa a pagamento tu aggiunga ti fa costare la tua miscela di alcooli piu' di quanto non pagheresti a comperare qualunque combustibile liquido che viene prodotto con processi industriali ottimizzati a costi minimi. Cos'e'?! Hanno proiettato un remake di Madmax? Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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31/10/2013, 16:29 |
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stefano67
Iscritto il: 05/06/2011, 20:47 Messaggi: 138
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per me non così si paga neanche il combustibile necessario alla distillazione...
e che c'entrano gli scarti di verdura con la produzione di alcol?
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01/11/2013, 0:56 |
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otte
Iscritto il: 30/10/2013, 10:28 Messaggi: 5
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Cosa centra la verdura....! Anche la verdura fermenta anche se più lentamente per il suo basso grado zuccherino, perchè non usarla? Visto che si parla di industrie, le stesse lo producono dal legname, dal letame, dagli scarti organici civili e industriali (alimentari), per fabbricare alcool e altri bio combustibili come ad esempio il biogas, biodisel (che non costa poco), ecc. basta che sia biodegradabile e sopratutto organico. Il problema è più dove mettere il fermentabile o fermentato prima del processo di distillazione dato che ci vuole tempo dai 5 ai 10 giorni o più, e il suo volume a parità dell'alcool prodotto, questo anche per l'industria, ma anche per produrre il vino (uva/vino)? Come è stato detto, non ti ripaga il combustibile per la distillazione, ma una volta avviato il processo potresti usare quello che hai prodotto come del resto lo fa anche l'industria, facciamo un altro esempio anche i pannelli solari costano poco fatti dall'industria ma non molto per chi li acquista a parità di durata ed efficienza parametri che si dimenticano e di notte non funzionano, ma c'è chi li installa, e pure ti costa meno comprare l'energia dall' Enel e per le 24 ore! Ma anche fare il compost, la grappa, la pasta, il formaggio, il pane, le torte, gli insaccati, ecc. fatti in casa costa e non ti ripaga il gas, l'acqua, il sale, il tempo che perdi, ecc. anche questi ti costano poco fatti dalle industrie ma non di certo non all'utente finale tra IVA, i costi della filiera e trasporti, supermercati, ecc, in più parlando di l'alcool, l'alcool puro ci sono le accise 500ml costa in media 8 euro contro l'alcol denaturato che è sempre lo stesso alcool con porcherie cancerogene aggiunte che di 2 litri ti costa circa 1,70 euro e ti tieni pure i tuoi rifiuti che paghi lo smaltimento oltre a differenziarlo che ti costa meno tempo buttare il tutto insieme visto anche il costo e tassa sui i rifiuti....Ma è giusto differenziare. Tutto ha un costo e una resa, pure anche andare a lavorare o in vacanza costa.....l'auto, i bolli, l'Rcauto, le manutenzioni, revisioni, pneumatici,ecc. e pure tutti hanno l'automobile, la moto, che costa assai meno andare in bicicletta o meglio a piedi che anche qui costa....le scarpe. La mia domanda era più come produrre un fermentato ad alto grado alcolico, utilizzano un piccolo distillatore e senza ricorre a molte distillazioni successive per rettificarlo o concentrare, non quanto mi costa il gas! Poi per berlo o meno sinceramente preferisco una buona birra o una spremuta!
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01/11/2013, 4:42 |
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stefano67
Iscritto il: 05/06/2011, 20:47 Messaggi: 138
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otte ha scritto: Cosa centra la verdura....! La mia domanda era più come produrre un fermentato ad alto grado alcolico, utilizzano un piccolo distillatore e senza ricorre a molte distillazioni successive per rettificarlo o concentrare, non quanto mi costa il gas!
rispondo solo all'ultimo punto, per il resto preferisco lasciar stare: per ottenere un distillato ad alta gradazione ti serve un alambicco idoneo ed una vaga idea di come condurlo, purtroppo mi sembra ti manchino entrambe. in ogni caso, in bocca al lupo!
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01/11/2013, 9:13 |
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otte
Iscritto il: 30/10/2013, 10:28 Messaggi: 5
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Bella risposta, si ho ben presente che cosa serve ma questo ho.
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01/11/2013, 14:32 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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otte ha scritto: ... dal legname, dal letame, dagli scarti organici civili e industriali (alimentari), per fabbricare alcool e altri bio combustibili come ad esempio il biogas, biodisel ... Se stiamo parlando di un' idea romantica di metterla in quel posto alle sataniche multinazionali e di vivere "off-the-grid", non ho niente da eccepire. Se stiamo parlando di soldi, occorre tenere presente alcuni aspetti tecnici che mi pare siano poco chiari. Ad esempio, accomunare i materiali di partenza da una parte ed i prodotti finali dall' altra e' una semplificazione abbastanza risibile. Infatti in un kilo di sfalci c'e' molta meno energia utilizzabile che in un kilo di letame di cavallo, ed in un kilo di letame di maiale c'e' molta piu' energia che in quello di cavallo. Biogas ed alcooli distillati hanno costi di produzione diversi come costi diversi di investimento. Per finire, nello scenario apocalittico di reale necessita', anche solo il pensiero di utilizzare una piccola quantita' di cibo per produrre alcool sarebbe blasfemo. Quando fermenti, ogni singola bolla di CO2 e' zucchero in meno disponibile per la nutrizione. Oggi nella nostra societa' opulenta e decadente ce lo possiamo permettere. Domani nello scenario post-nucleare la rumenta andra' a nutrire il maiale. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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01/11/2013, 15:03 |
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otte
Iscritto il: 30/10/2013, 10:28 Messaggi: 5
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Ovvio, anche se nel post-nucleare avremmo i maiali luminosi e una sicura glaciazione secondo la NASA parte già dal prossimo anno, comunque senza andare molto nel trascendente o nel religioso e nel futuro, la cosa certa che nessuno vive all'infinito. Comunque l'auto reciclaggio fatto in casa a me sembra una cosa utile ma non solo per me vedi i paesi Europei come Svezia e Norvegia, anche se questo non salverà il mondo neppure se bevi tutto l'alcool che trovi.
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01/11/2013, 19:53 |
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