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fermentatore troncoconico per vino
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maialesetoloso
Iscritto il: 19/05/2010, 11:44 Messaggi: 186
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vorrei fare la mia prima vinificazione. in bianco, e mi chiedevo, se fosse possibile utilizzare fermentatori troncoconici 60° quelli ad intendersi che si utilizzano per birra, vorrei evitare travasi, effettuando spurghi da sotto. leggo notizie molto contrastanti, alcuni dicono che un po' di ossigeno tra un travaso e l'altro aiuti il vino, qualcuno dice di evitare. nella birra dopo aver inoculato il lievito l'ossigenazione, porta al deterioramento della birra.
ora mi trovo a dover decidere cosa acquistare per contenere il vino dopo la fermentazione.
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15/09/2020, 7:39 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Io i travasi li farei...
_________________ Saluti, Flavio.
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15/09/2020, 9:43 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3186 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Ciao, nelle prime fasi della fermentazione un po' di ossigenazione è necessaria, e comunque quando la fermentazione è tumultuosa i livelli di anidride carbonica prodotta sono generalmente sufficienti a mantenere protetto il mosto-vino. Successivamente quando la fermentazione cala di intensità è invece necessario cercare di isolarlo dall'aria, con il fermentatore della birra ad esempio dovresti mettere il gorgogliatore. Un travaso è abbastanza veloce comunque, non è quella mezz'ora o ora esposto all'aria che te lo rovina e avendo più alcool della birra il vino è anche un po' meno delicato da trattare da quel punto di vista lì
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15/09/2020, 9:47 |
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Vincenza1
Iscritto il: 04/04/2020, 17:32 Messaggi: 11
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Salve sono dinanzi ad una questione simile. Ho sempre fermentato in damigiana, quest'anno vorrei provare a fermentare nel fermentatore della birra per ridurre al minimo il contatto con ossigeno, unico mio problema è che il mio fermentatore è in materiale plastico. Secondo voi è un problema? meglio ricorrere al classico (vetro acciaio)?
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17/09/2020, 8:32 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Se è plastica alimentare non hai nessun problema, soprattutto se è per un periodo limitato, il vetro è più facilmente lavabile, ma si può rompere, acciaio tra i tre è probabilmente il migliore.
I travasi vanno necessariamente fatti, i serbatoi tronco conici sono molto utili per eliminare la feccia, tuttavia una parte può sempre rimanere nel serbatoio, Se fai delle filtrazioni ancora meglio, ti assicuri che non ci sia del materiale solido al di sopra di una certa porosità.
Ciao MArco
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17/09/2020, 13:36 |
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maialesetoloso
Iscritto il: 19/05/2010, 11:44 Messaggi: 186
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ok per i travasi, ma finita la fermentazione alcolica. non e' rischioso travasare all'aria? o meglio, sarebbe preferibile travasare in contropressione su un altro serbatoio saturo di co2? chi fa il vino in casa mi dice di non prendere neanche un secondo fermentatore, ma di travasare un una baccinella, e una volta pulito il serbatoio, ritravasare dentro di esso. se effettuo 3/4/5 travasi, non espongo a rischio il vino? ogni travaso poi dovro necessariamente aggiungere qualcosa, pasticche o solfito. un ultima cosa, prima dei travasi, terminata la fermentazione, e' sconsigliabile raffreddare il vino per far precipitare sedimenti sul fondo?
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18/09/2020, 7:54 |
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pantagruele
Iscritto il: 11/03/2020, 11:30 Messaggi: 892 Località: rimini
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il primo travaso è meglio farlo all'aria, per eliminare eventuali sentori di feccia. Per accelerare l'illimpidimento puoi aggiungere enzima pectolitico al momento della pigiatura. I successivi travasi, visto che usavi damigiane, puoi farli con tubo e pompa da fermentatore al fondo della damigiana (riduci così al minimo il contatto con l'aria, quello che esce dal tubo incontra altro vino e quello a contatto con l'aria è solo lo strato superficiale), il freddo , di solito, serve per i travasi successivi al primo, quelli invernali, quando di freddo ce n'è a iosa , le basse temperature insolubilizzano gli acidi in eccesso che si depositano sulle pareti e, soprattutto, sul fondo, lavi il fermentatore con soda e lo riempi di nuovo. Buona norma, ad ogni travaso, aggiungere 2/4 grammi di bisolfito per quintale
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18/09/2020, 8:18 |
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Vincenza1
Iscritto il: 04/04/2020, 17:32 Messaggi: 11
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Grazie Mille per la risposta, mi scuso per essermi intromesso in questa discussione e sono un po fuori argomento. Avrei un'altra domanda, durante la fermentazione è meglio se tengo "tappato" il fermentatore con un gorgogliatore o lascio libero il foro? Per la sanificazione del fermentatore e l'eliminazione di eventuali odori di birra cosa mi consigliate?
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18/09/2020, 8:36 |
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pantagruele
Iscritto il: 11/03/2020, 11:30 Messaggi: 892 Località: rimini
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Sanificazione soda solvay (NON caustica), toglie anche buona parte degli odori, lascia il recipiente pieno un po' con la soluzione di soda dopo il primo lavaggio, sciacqua con abbondante acqua calda e lascia asciugare bene all'aria e al sole Foro aperto per la fermentazione tumultuosa (dura di solito 2/3 giorni) poi gorgogliatore
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18/09/2020, 12:37 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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@maialesetoloso : Il primo travaso va fatto all'aria per rimuovere i sentori di ridotto che possono formarsi durante la fermentazione, inoltre se hai ancora un leggero residuo zuccherino questo puo aiutarti a finire la fermentazione più facilmente; gli altri successivi evita di farli all'aria e aggiungi un pò di metabisolfito per preservare il vino. Diciamo che l'utilizzo di rimedi alternativi come l'uso dei bigonci per trasferire il vino in modo temporaneo e avere cosi la possibilità di pulire il tuo unico serbatoio può essere una soluzione (questo va bene per il primo travaso), ovviamente non lo consiglierei nelle fasi successive, dove vuoi ridurre le movimentazioni e il contatto con l'ossigeno. Il costo di un serbatoio è di poche centinaia di euro.
Io non raffreddei il vino dopo la fermentazione, soprattutto se vuoi assicurarti che la fermentazione sia terminata completamente. In un vino rosso devi avere prima la fermentazione malolattica (la quale è favorita da moderate temperature) e solo dopo la stabilizzazione tartarica a freddo.
@Vincenza1 : Dopo l'utilizzo di soda, utilizzerei sempre dell'acido citrico per essere sicuro di neutralizzare la soda in eccesso e riportare il pH a valori neutri poi risciacquerei abbondatemente con acqua. Ps la prossima volta apri un altro topic così da evitare l'overlapping di argomenti di natura diversa.
Ciao MArco
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19/09/2020, 5:25 |
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