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"Fermentato di succhi di uva" non Vitis Vinifera. 
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Così come hanno informazioni su cosa è autorizzato alla coltivazione, potrebbero darti o indirizzarti
su dove reperire le altre informazioni per la vinificazione.
Questo è il registro dei vitigni nazionali, http://catalogoviti.politicheagricole.it/catalogo.php
anche un sindacato agricolo delle tue parti potrebbe darti informazioni in merito.

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


07/01/2020, 22:12
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Ciao conosco molto bene il catalogo nazionale delle varietà di viti, ma la cultivar che mi arriverà non è presente. (Mentre è menzionata nel database internazionale). Accolgo in pieno i tuoi suggerimenti riguardo alle ai sindacati e ai comuni. Che tu sappia ci sono in Italia produttori di vini di cui è vietata la commercializzazione in Italia e che pertanto si rivolgono al mercato estero? Sarei una mosca bianca?


07/01/2020, 22:23
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Se non è nella lista nera lo puoi coltivare e vinificare, se è sulla lista nera non puoi, non credo si possa vinificare esclusivamente per l'estero,
tieni conto che siamo sotto le leggi europee, quindi significherebbe, come tu indichi, produrre per vendere fuori dalla UE.

Ciao

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08/01/2020, 16:56
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La domanda è "dov'è la lista nera?" io non la trovo, trovo solo riferimenti agli ibridi produttori diretti senza che specifichino le cultivar non ammesse. Vedo comunque che ditte americane vendono questo vino in Inghilterra, la brexit ancora non c'è stata, quindi mi pare logico che in europa si possa commercializzare, però sono tutte deduzioni, sarebbe bello vedere la lista dei vini/vitigni non ammessi...


08/01/2020, 18:23
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Dal testo unico vino:
Articolo 5:

1. Possono essere impiantate, reimpiantate o innestate per la produzione dei prodotti vitivinicoli di cui all’allegato VII, parte II, del regolamento (UE) n. 1308/2013 soltanto le varieta’ di uva da vino iscritte nel registro nazionale delle varieta’ di viti e classificate per le relative aree amministrative come varieta’ idonee alla coltivazione o come varieta’ in osservazione, escluse le viti utilizzate a scopo di ricerca e sperimentazione e di conservazione in situ del patrimonio genetico autoctono, sulla base dei criteri stabiliti con decreto del Ministro, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.


Semplicemente non si può fare. Così io che avrei un terreno adatto a questa vite (che dà il meglio di sé in assenza di calcare), un terreno dove posso andare solo saltuariamente (e dove quindi avrei messo una pianta con pochi rischi di "patogeni"), devo continuare a tenerlo a seminativo quando potrebbe fare tutt'altro (che sarebbe nelle mie corde).

Sia inteso: io credo nella tutela del patrimonio vitivinicolo nazionale, ma credo anche nel buonsenso... e la legge invece vede o tutto bianco o tutto nero... Peccato...


08/01/2020, 23:31
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Però il fragolino si può fare, è un fermentato da vitis labrusca (e non vinifera quindi) e viene commercializzato senza la dicitura "vino" in etichetta come da legge...
Perché in questo caso non si può?
Domando per pura curiosità


09/01/2020, 15:33
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Anzi mi correggo da solo, anche wikipedia dice chiaramente che in unione europea in poche parole il fragolino non si può più fare (a parte un caso in Austria):
https://it.wikipedia.org/wiki/Fragolino


09/01/2020, 15:38
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No non si può fare. Quello che viene venduto come fragolino è vinello aromatizzato con succo di fragola. Nel mio caso non si trattava di ibrido interspecifico labruscaXvinifera, ma di incrocio tra aestivalis x vinifera (anche se alcuni sostengono che si tratti di cinerea x vinifera). La varietà in questione si chiama Norton, tanto per scoprire le carte... e sembra produca degli ottimi vini da invecchiamento. Mi fa strano che in USA ci possano copiare il "Parmesan", ma noi siamo così "buoni" da non ricambiare con la stessa moneta su un vitigno (oggetto che dovrebbe essere di per sé più "universale"). Mah...


09/01/2020, 15:48
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Si potrebbe trovare sicuramente una "scappatoia", magari con altre destinazioni tipo studio della pianta o altro, bisognerebbe
trovare qualcuno che ne sa un pò di più delle leggi vigenti.

Ciao

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11/01/2020, 20:53
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Grazie del consiglio, potrei iniziare a fare un piccolo impianto per produzione familiare ed intanto assaggiare il vino, poi se valesse la pena di allargare potrei cercare la soluzione che indichi tu... la cosa che è comunque strana è il fatto che in Inghilterra sia commercializzato. Se è vietato in Europa non dovrebbero impedire agli americani la vendita?


12/01/2020, 9:36
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