Buona sera a tutti, Quest'anno ho deciso di cambiare bandiera e vorrei provare ad uscire un po fuori dai miei schemi (cosciente che mi pentirò). Sapete tutti che sono contrario al vino cosiddetto "fermentato" ma un po perché mi sono lasciato convincere da certa gente (che secondo me di vino ne capisce quanto un'astemio) un po per confrontarmi con me stesso e un po semplicemente per cambiare voglio provare a fare i miei soliti 4 q di uva montepulciano non più con l'aggiunta di mosto cotto ma con la tecnica della fermentazione nel tino. Oggi mi sono arrivate le uve e ho subito pigiato, poi ho provveduto a di-raspare rigorosamente a mano (purtroppo non ho una pigiadiraspatrice). Il mosto ha 18 gradi babo e la temperatura in cantina attualmente stà sui 20°. A me onestamente il vino "pastoso" (quello che si attacca al bicchiere e non lo molla più, per intenderci) non piace e quindi penso che non aspetterò che lo zucchero arrivi a "0"ma bensì penso di svinare intorno ai "8" massimo "6". Sapete anche che non faccio uso di solfiti, quindi volevo sapere magari da qualcuno che usualmente fà il vino con questa tecnica se qualche volta ha avuto problemi di vino andato a male e se ha consigli da dare. Ciao...!
Se lo conservi bene, senza sbalzi di temperatura e lo consumi nell'anno va bene, se vuoi tenerne qualche bottiglia magari si rischia appunto che vada a male.
No non intendo conservare più niente, o la cantina piena di avanzi degli anni precedenti e ad eccezione del bianco del 96 il resto è ancora tutto come era all'origine, ma cosa me ne faccio? li lascio in eredità ai figli/nipoti? Meglio consumarlo.... Ciao.