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fecce fini da una parte tartarico da un altra

05/11/2022, 23:21

Un buon week end a tutti ,
giusto per non dire ciao Marco :-),
quest'anno causa problemi di differente natura ,ho deciso di fare due vini anziche uno come gli anni passati,(dovevano essere tre ,comunque),ho un rosso macerato 8 giorni con aggiunta di bianco pigiato direttamente ,e un rose di uve miste piu il pressato del rosso,
il macerato va bene credo abbia fatto la malolattica in base agli assagi ,ma non ho fatto analisi,il rose invece mi sembra manchi di acidità.
Adesso chiedo,siccome ho effetutato il primo travaso del macerato da botte di castagno a rovere per il macerato,mentre per il rosè ho effettuato il travaso da contenitorte alimentare a botte di castagno,quest'ultimo sembra manchi di un po acidità,sarebbe il caso di aggiungere un po di tartarico?
Poi per il rosso ,dopo la svinatura son passati ad oggi 30/35 giorni ,le fecce fini si son gia deppositate oppure no?
Ce chi consiglia di effettuare il primo travaso a un giorno dalla svinatura,io sono a 30/35 giorni,devo fare batonnage o lascio tutto per come è?Le fecce fini si sono gia depositate oppure no?
Il rosè fatto cosi come è non deve essere un gran vino ma credo,e non so se sono in errore oppure no,che l affinamento in botte mangi un po ,volgarmente,di acidità totale.

Re: fecce fini da una parte tartarico da un altra

07/11/2022, 0:17

Ciao,

Per il bianco puoi fare un'aggiunta di acido tartarico, consiglio di fare delle analisi sull'acidità totale per valutare una dose giusta. Inoltre, ti consiglio di fare delle prove in piccolo se puoi, ad esempio con 100ml di vino e la quantità corrispettiva di acido tartarico cosi da valutare quanto aggiungere.

Le fecce del rosso sono sicuramente già depositate e ti consiglio di rimuoverle, hai meno problemi, soprattutto per una produzione artigianale.

Il rosato dipende cosa vuoi fare, la maggior parte non subiscono un affinamento in legno ma solo in acciaio, perchè vuoi esaltare la freschezza e la presenza degli aromi varietali, i quali tendono a perdersi con la pratica della maturazione in legno.

Consiglio di fare delle analisi del vino (vedi mio articolo in firma) per potere valutare più accuratamente cosa fare.


Ciao Marco
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