18/06/2013, 12:52
18/06/2013, 15:27
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25/06/2013, 15:05
24/07/2013, 11:30
24/07/2013, 13:01
pacard ha scritto:Ciao a tutti, non vorrei passare per l'esperto di turno, ma credo che 40 anni di professione nel mondo della produzione enologica mi consenta di proporre qualche suggerimento.
Innanzittutto mi pare di capire che l'interesse principale sia per il vino rosso. Sarebbe utile capire di quale varietà di uve si tratta, in ogni caso di seguito alcune regole di carattere generale.
1. raccogliere l'uva a maturazione completa. In questo periodo si avrà il miglior rapporto zuccheri/antociani estraibili. Direi che in linea di massima quando l'uva ha raggiunto i 20 gradi Babo si può vendemmiare. Raccogliere solo le uve sane.
2. pigiare l'uva e dirasparla. La presenza del raspo in fermentazione è sempre negativa, apporta tannini verdi e conferisce sentori vegetali poco gradevoli. Prelevare un campione di mosto e verificare il grado zucchero (mostimetro o rifrattometro vanno bene), misurare l'acidità fissa e, se possibile il pH. I valori orientativi devono essere rispettivamente sopra il 6 g/l il primo e sotto 3.5 il secondo. Se occorre aggiungere acido tartarico fino ai valori desiderati.
3. alla pasta e mosto (il pigiato) aggiungere: 20 g/hl di lievito secco selezionato (in commercio esistono numerosi ceppi per bianchi e per rossi), 20 g/hl di alimento per i lieviti, 10 g/hl di metabisolfito di potassio e, se si vogliono salvaguardare le prime frazioni di colore estratte, 2-3 g/hl di tannino (quello estratto da quebracho va benissimo).
4. avviare la fermentazione facendo almeno 3 follature giornaliere. Se si riesce mantenere la temperatura di fermentazione entro i 28°C. La durata della fermentazione in presenza delle vinacce dipende dalla struttura che si vuole dare al vino e dipende molto dalla varietà delle uve. In generale la svinatura può avvenire a fine fermentazione, quando il mostimetro segna zero.
5. attendere che il capello di vinaccia si sollevi e procedere alla separazione della parte liquida dalle vinacce. Le vinacce possono subire una leggera pressatura e il vino di risulta aggiunto al fiore.
6. procedere alle analisi di controllo misurando: grado alcolico, zuccheri residui (se presenti occorre lasciare terminare la fermentazione lenta), acidità totale e volatile (quantità di acido acetico prodotto)
7. se alle analisi è tutto a posto, attendere circa una settimana e procedere al primo travaso per separare la feccia grossolana, colmare il recipiente, aggiungere ancora 10 g/hl di metabisolfito e chiudere.
8. dopo circa un mese procedere ad un secondo travaso di rifinitura. Nel frattempo, peridicamente assaggiare il vino per assicurarsi che non stia assumendo odori e sapori sgradevoli. Dopo il secondo travaso assicurare il vino in un recipiente colmo ed evitare il contatto con l'aria. Utile l'uso di pastiglie antifioretta durante il periuodo di conservazione.
Spero di essere stato utile.
Prosit
Paolo
24/07/2013, 20:47
24/07/2013, 22:32
Giu ha scritto:Salve a tutti. Sicuramente dirò un sacco di sciocchezze spero di non annoiarvi.
Quest'anno voglio fare il vino e non voglio sbagliare come l'anno passato quando ho lasciato vinificare soltanto 2 giorni , ho fatto un solo travaso e il vino recuperato dalle 3 torchiature l'ho aggiungo tutto al vino "fiore".
Questo perchè l'esperto di turno mi ha detto che si faceva così.
Mi sono letto gli "appunti di enologia" (scriverlo su google) scoprendo tutto un altro mondo sul vino ( e volevo sapere anche cosa ne pensate di questo libro.)
Ora brevemente cercherò di fare un riassunto su come si fa il vino per vedere se ho capito
Allora prima di raccogliere l'uva si usa il mostimetro per sapere a che grado alcolico sarà il vino se fatto in quel momento.
Poi l'uva raccolta si mette nella semi pigiadiraspatrice e si aggiungono e vari sanivan, enolievito cerevisia e attivante di fermentazione e si tolgono i raspi.
Si lascia fermentare 3-4 giorni (per un vino di pronta bevuta).
e da quando fermenta si fanno le follature 2 volte al giorni (equidistanti 12 ore)
Dopo di che si passa alla svinatura e alla torchiatura. La prima torchiatura si può aggiungere al vino mentre le altre 2 no perchè va tenuto da parte a depositare, poi solfitato, detanizzato e chiarificato ecc.
Dopo la svinatura e la torchiatura il vino va messo nelle botti per la fermentazione lenta ,giusto? e non bisogna riempirle tutte ma lasciare 8, 10 cm.
Dopo 10 15 giorni si fa il primo travaso.
Prima del travaso si fa la prova dell'aria e in base alla resistenza del vino si aggiunge il Conservatore alla dose preventiva o curativa oppure se il vino non "tiene l'aria" il serbasco
DOMANDA: Dopo il primo travaso devo tappare la botte o la devo lasciare aperta?
Poi si fa il secondo travaso tra novembre e dicembre e infine il terzo in primavera.
Ecco fino a questo punto ci sono????
correggete gentilmente i passaggi che sono sbagliati
VI RINGRAZIO IN ANTICIPO
DOMANDA APPARTE:
- Come si vinifica in bianco visto che la maggiorparte di uva che ho è quella bianca francese? Leggo che bisogna immediatamente dividere le bucche dal mosto? ma senza macchinari come si fa?
(Ho solo la semi pigiadiraspatrice )
25/07/2013, 1:50
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