Ho riletto con calma la discussione, ora mi è tutto più chiaro TRISTU: -Perchè le damigiane devono essere minimo da 54 litri? -Perchè mai travasare in luna nuova e cielo coperto?
PACARD: -come si misura l'acidità fissa? O visto su ***** che vendono a 200€ l'Acidimetro per Vino -si può misurare in altro modo? più economico? e se non misuro l'acidità fissa...?
-ma è necessario misurare il grado zuccherino nel mosto? quando farò il primo travaso non sarà sicuramente a zero?(se la fermentazione andrà bene) Se lascio macerare 4 giorni, poi metto in botte per la fermentazione lenta e quando finirà non sarà a Zero??
Comunque grazie a tutti per i consigli utili che mi avete dato !!!
p.s. perchè dicono l'uva che cresce vicino a una zona di mare non è buona per fare il vino???
JeanGabin ha scritto:Come quantità se vuoi fare 100 litri di vino conta almeno 180 kili di uva, anzi, conta 200 kili e non ti sbagli, poichè tra fermantazione, travasi vari, alla fine scende di molto, comunque conta sempra come resa dal 60 al 65%, come mosto filtrato, diciamo che sei nei parametri "standard"...
Ciao
aggiungici tutto quello che si sottrae ogni volta che si va ad assaggiare
Salve a tutti mi inserisco in questa discussione perche anch'io quest'anno ho voluto riprendere una tradizione familiare. La domanda che volevo fare agli esperti e la seguente: in tutti gli articoli letti in internet sul vino fatto in casa e su questo forum si parla solo di vinificazione partendo dalla pigiatura fermentazione, follatura ecc. del mosto in contenitori aperti e poi dopo la fermentazione il mosto viene versato nelle botti.
Io invece comprerò l'uva gia macinata e separata dalla vinaccia, versando il mosto direttamente nelle botte da 250 litri. Quali trattamenti si devono fare per questo tipo di lavoarazione?
Forse ci vorrebbe qualche indicazione più completa del tipo..... da che uve viene il mosto, di cosa disponi per la fermentazione, sai già quanti gradi hà l'uva che dovrà essere lavorata? E poi ma questo mosto verrà da uve pigiate e subito torchiate o faranno una sosta nelle vinacce? E.......poi vediamo il seguito!!!
Scusatemi rispondo per punti alle domande di resuscitatradizioni:
1) il mosto proviene da uve cataratto e nero d'avola con l'intento di fare un vino rosato. 2) la fermentazione avviene direttamente nelle botte da 250 litri. 3 )il mosto l'ho messo ieri nella botte e ho misurato 22 gradi babo. 4) il mosto proviene da uve pigiate e torchiate al frantoio.
Il mosto come dicevo l'ho messo ieri nella botte ed è gia in fermentazione.
mi hanno consigliato di aggiungere metabisolfito nella dose di 20g/hl e acido tartarico 50-70g/hl. E' corretto?
sono sconcertato, leggo di enotecnici che consigliano di bere acqua o birra, non immagino in quale cantina possa lavorare un enotecnico/cantiniere che disprezza il suo prodotto. Di certo con la passione che ci mette non farà mai dei buoni vini. Un'altra considerazione: l'acidità si può correggere eccome, consiglio la lettura del testo di Luciano Usseglio Tomasset "Chimica Enologica" cordialità