03/08/2013, 11:10
quoto al 100%, vedi la fine del mio post..resuscitatradizioni ha scritto: tra i vini comprati sia nei supermercati che direttamente alle cantite ho bevuto tantissime porcherie, il vino delle cantine dopo il primo bicchiere ero già bello che fatto, oltre alla sonnolenza e mal di testa
quoto, anche con i miei, dipende in primis dalla gestione della solforosa;mentre con i nostri vini il mal di testa non viene nemmeno dopo una sbronza pesante,
qui non dubito che hai fermentato lo stesso, ma ho qualche perplessità sul profilo sensoriale del vino che hai ottenuto[/quote]terzo, perchè noi non abbiamo mai fatto uso di lieviti e il nostro mosto è sempre fermentato a meraviglia,
qui ho più di qualche perplessità..mai fatto uso di solfiti e non abbiamo mai avuto vino aceto
quoto, nemmeno io uso chiarificanti, se non in casi estremi.mai fatto uso di chiarificanti e abbiamo sempre ottenuto un vino rosso rubino.
mah, io a riguardo la penso così: un vino "da invecchiamento" sia di cantina che casereccio, dovrebbe essere consumato al massimo entro 6-7 anni, non di più, oltre perde la maggior parte delle sue qualità e diventa solo un "cimelio", un pezzo da collezione da non aprire mai, se avessi avuto io una bottiglia del '43 del mio bisnonno, non l'avrei aperta neanche se mi torturavano!Detto questo, aggiungo che il 24 aprile ho stappato per un'occasione importante l'ultimo vino fatto dal mio bisnonno nel '43, certo non era più un vino da bere a tavola ma sicuramente un ottimo vino da bere con i cantucci, ho provato a conservare vini di alta qualità di cui non faccio nomi per non fare cattiva publicità, dopo 8 anni, aperti e buttati nel lavandino.
Probabilmente chi afferma che un vino casereccio dopo qualche anno si rovina forse non ha ben presente la differenza tra il rovinato e l'invecchiato.
Io personalmente non le invidio per niente, lavoro in cantina sociale e anche se vado contro il mio interesse vi do un consiglio, non comprate questi "vini"! piuttosto bevete acqua, o se proprio non volete rinunciare al vino, comprate una bottiglia da 6-8€ e fatela durare di più, piuttosto che 4 bottiglie di quello da 1,50€, che di "vino" ha solo il nome in etichetta.. se poi vi piace bere e non potete permettervi un fiume vino da 8€, allora ripiegate sulla birra(come il sottoscritto! )...In ogni caso invidio le cantine che riescono a produrre e vendere un vino a 1,30 € considerando che già la bottiglia, l'etichetta,il costo dell'uva, la manovalanza, il trasporto, le spese di gestione ecc, ecc, ecc, supera già di gran lunga i 3,00 a bottiglia.........ma che sarà mai quel liquido che spacciano per vino?
06/08/2013, 11:27
06/08/2013, 12:25
mortotoccaci ha scritto:Povero Gio che volevo farsi il vino da solo!
Noi a casa ci facciamo 400 litri di rosso (merlot-Can Franc e Cab Sauv) e 100 di bainco (tocai o pinot bianco) per autoconsumo. Il resto conferiamo in cantina sociale.
Allora, il vino lo facciamo semplice, da bere entro due anni. Tenere l'uva con una buona acidità aiuta a conservarlo e se il grado babo non mi consente di arrivare a un grado adatto per la conservazione lo aiuto. Se l'uva è scarsa e si richiede solforosa devo aiutarlo. Se servono tannini devo aiutarlo. Se non servono vado via semplice. Ho bevuto vini miei affinati in bottiglia per 12 anni dopo 8 mesi di barrique. Un anno abbiamo buttato via tutto. Quest'anno dobbiamo lasciarlo affinare almeno altri 8-10 mesi perchè non è ancora morbido a sufficenza. Sempre aggiunto molta meno solforosa del consentito (non devo trasportare bottiglie sui camion in autostrada), ma sempre aggiunta.
Questo per dire cosa? Che dipende dall'annata. Ma se serve aggiungere per rendere il vino buono si aggiunge. Se non serve non si aggiunge. Ma va comunque fatto bene, altrimenti si rischia di dover bere una schifezza solo perchè ... vuoi che lo butti via? L'ho fatto io!
Mai avuto mal di testa col mio vino. E nemmeno con quello comprato nella nostra cantina sociale. Il prosecco costa 3,50 e la cantina ci sta dentro benissimo. Remunera i soci con 100 euro al quintale per il glera. Lavorano bene, di qualità e gestiscono uve di un territorio vastissimo. Ora, se il produttore lavora bene il vino è buono, sia esso un privato, una cantina sociale o un autoconsumatore.
Gio, perndi tutti i consigli e poi fai di testa tua. Solo l'esperienza ti porterà ad avere un prodotto di cui andare fiero.
Da noi fanno corsi di enologia, la cosa che ti insegnano oltre la tecnica è avere naso e palato per i difetti. Vai con qualche sommelier e non bere cose buone, cerca i vini difettosi e impara a capire l'odore di feccia, l'odore di volatile, il colore adatto, ecc. Conosciuti i difetti e saputo come primo evitarli e secondo corregerli sei a posto. Per il resto è solo questione di provare.
P.S. dall'uva buona puoi ottenere un vino buono o cattivo; dall'uva cattiva solo un vino cattivo.
P.P.S. Aggiungo questa così mi riempiranno tutti di insulti: il grado si può correggere, l'acidità no, o molto difficilmente. Pensa a che vino vuoi fare, a quando vuoi iniziare a berlo e regolati di conseguenza.
13/08/2013, 10:43
24/08/2013, 9:07
24/08/2013, 10:18
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