Ho cercato di documentarmi, chiesto pareri, ma non è uscita una risposta univoca.
Ora domando qui, "dulcis in fundo".

Problema:
il tino in legno è piuttosto datato ed in condizioni un po' critiche ma che però vorrei continuare ad usare finchè possibile.
Ho la sensazione che suturare dall' esterno non possa dare soddisfacente risultato avendolo messo inutilmente in ammollo già da diversi, diciamo meglio molti giorni.
Le falle: fra doga e doga, anche alla base.
Purtroppo devo muovermi in autonomia domestica in quanto non si trova più un artigiano qualificato per il caso (abito in Toscana e qui non si trovano più artigiani - si chiamavano "bottai").

Domanda:
- paraffina o mastice ?
- è corretto applicare l' uno o l' altro all' interno del tino lasciando poi fermentare oppure è sconsigliato ?

Grazie anticipatamente a chi vorrà o potrà rispondermi.

Mauro P.

Ciao,
se le fessure tra le doghe non sono troppo importanti ci sono dei mastici appositi alimentari che si possono usare internamente, quindi a contatto col mosto.
Noi lo abbiamo usato un anno, che il tino di legno appunto aveva qualche piccola perdita, e mi ricordo che aveva funzionato piuttosto egregiamente.
Poi siamo passati all'acciaio però