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Marco1983catania
Iscritto il: 06/10/2014, 14:03 Messaggi: 6
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Domani travasoooooo.Grazie per i consigli .Da oggi in poi ascolterò solamente gli amici di questo forum
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19/11/2014, 22:17 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Ascoltare sempre più pareri è sempre meglio, poi vedi meglio quale ragionamento logico sembra calzare meglio Ciao Marco
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23/11/2014, 11:53 |
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Gaetano53
Iscritto il: 04/01/2016, 22:45 Messaggi: 13 Località: Catania Castagno 100 Cavalli
Formazione: diploma
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Forse giungo qualche anno dopo. Comunque anch'io sono Etneo, vigna vicino castagno dei 100 cavalli, ben esposta e protetta dal vento dal bosco. Ecco sono stato dall'agronomo ad Aci S. Antonio e mi ha dato il SOLFITANTE RAPID in polvere da spargere, mi ha detto, direttamente sul pigiato e follare e rimontare bene. Utilizzare 20 grammi per ogni 100 chili di uva. A dire il vero così, bene o male sta scritto anche sulle indicazioni della busta (20/25 gr per uve rosse). Stato di uva permettendo e tempo, spero che dopo questi due giorni di pioggia adesso esca il sole e la temperatura rialzi, penso di vendemmiare entro la prima quindicina di ottobre (sono alla mia prima da solo, prima assistevo mio suocero, ma qualche decennio fa, ho solo ricordi, ma ci sono) e non andrò oltre i 10/13 grammi per quintale. A occhio penso che ne farò 400 chili quindi aggiungerò sui 50 gr. di solfitante. Chiedo se qualche esperto può consigliarmi meglio. Grazie
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08/09/2016, 21:46 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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10 grammi a quintale mi sembrano piu che sufficienti, altrimenti rischi che non ti parte la fermentazione. Con le dosi che stai usando in vigneto e poi sull'uva presumo la qualità dell'uva non è molto buona...farei sogni piu tranquilli se usassi lieviti selezionati e tenderei per quest'ultimi la massima dose consigliata in confezione, seguendo le modalità d'impiego riportate in etichetta.
Ciao Marco
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10/09/2016, 0:52 |
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Gicar
Iscritto il: 26/10/2015, 12:36 Messaggi: 19
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Prossima settimana, pigerò l'uva per due ettolitri. Una volta pigiata, da quanto mi han riferito, il mosto ottenuto lo travaserò nella botte (rovere), senza aggiunta di bisolfiti. Dopo qualche giorno, inseriro' il GORGOGLIATORE (o colmatore) con l'aggiunta di whisky o grappa. E' mia intenzione come tutti gli anni che a fine febbraio, metà marzo, per evitare che il vino si alteri di travasarne la metà nelle bottiglie. Sinceramente fino adesso l'ho sempre bevuto senza notare alcun cambio di gusto.
Vi chiedo se ho sbagliato qualcosa nel procedimento. Ultima cosa, considerato che a giugno ho finito il vino nella botte, di conseguenza ho provveduto a pulirla all'interno con solo acqua, dopodiché, una volta asciutta (circa 72 ore) ho inserito all'interno la ciambellina di zolfo infiammata che ho ripescato qualche mese dopo richiudendo subito la botte. Desidererei sapere se adesso, a cinque giorni dell'immissione del mosto devo rimettere lo zolfo (ho dato ieri una risciacquata con acqua alla botte e messa ad asciugare). Grazie
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10/09/2016, 12:21 |
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Gaetano53
Iscritto il: 04/01/2016, 22:45 Messaggi: 13 Località: Catania Castagno 100 Cavalli
Formazione: diploma
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BluSnake ha scritto: 10 grammi a quintale mi sembrano piu che sufficienti, altrimenti rischi che non ti parte la fermentazione. Con le dosi che stai usando in vigneto e poi sull'uva presumo la qualità dell'uva non è molto buona...farei sogni piu tranquilli se usassi lieviti selezionati e tenderei per quest'ultimi la massima dose consigliata in confezione, seguendo le modalità d'impiego riportate in etichetta.
Ciao Marco
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12/09/2016, 14:35 |
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Gaetano53
Iscritto il: 04/01/2016, 22:45 Messaggi: 13 Località: Catania Castagno 100 Cavalli
Formazione: diploma
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Ieri 11.9.2016, dopo due giorni di calma dalla pioggia, ho saggiato il grado zuccherino, prendendo acini un po' da tutto il vigneto. La misurazione con il mostimetro di babo mi ha dato 16, circa 10,50 gradi alcolici. Tenuto conto che spero vendemmiare tra il il 10 e il 15 ottobre (tempo permettendo), come pensi che l'uva è messa. Siamo a circa 800 metri slm esposizione est/sud, sole se ce n'è brucia. E se del caso non dovesse giungere ad una gradazione ottimale, dovrei aggiungere zucchero? Il vino è esclusivamente personale della mia famiglia. Grazie
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12/09/2016, 14:45 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Dopo due giorni di pioggia è normale avere un grado zuccherino tale o comunque un abbassamento, se le condizioni climatiche continuano così conviene anticipare la raccolta e aggiungere lo zucchero. Quando fai la stima del grado alcolico potenziale ricordati anche di correggere il dato letto alla temperatura per il quale il rifrattometro è stato calibrato e quindi di aggiustare la lettura finale. 1,8Kg di zucchero per 100 litri di vino per avere un aumento di 1 grado alcool. Questo deve essere ben solubilizzato prima di essere aggiunto, alcune marche vendono quello ultra fino e ultra solubile, piu adatto per queste correzioni. Ciao Marco
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13/09/2016, 10:23 |
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Gaetano53
Iscritto il: 04/01/2016, 22:45 Messaggi: 13 Località: Catania Castagno 100 Cavalli
Formazione: diploma
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Grazie per la cortese e graditissima risposta, sei gentilissimo e vedo davvero esperto e preparato, sono contento di essermi iscritto in questo forum. Tornando all'argomento: io l'ho misurato con il mostimetro. Proprio oggi mi hanno consegnato le attrezzature per la cantina e fra questi ho preso anche il rifrattometro. C'è scritto che è già calibrato e che basta solo mettere qualche goccia d'uva pigiata nel vetrino, cosa dovrei correggere e come. Un'altra cosa se il grado zuccherino non si alza e il tempo non sarà propizio, lo zucchero lo devo aggiungere prima del solfitante o non ha importanza quando. A proposito, mi potresti spiegare qual è la differenza tra il solfitante e il bisolfito?. Scusami tanto ma quando facevo il pigiato con mio suocero non ricordo che facesse tutti questi passaggi, che adesso, io, li ritengo davvero necessari. Ti ringrazio anticipatamente.
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13/09/2016, 19:57 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Quando vedi la lettura del valore all'interno del cilindro, oltre al gradiente dei brix c'è scritta anche a che temperatura è calibrato lo strumento (nella maggior parte è 15, 18 o 20 gradi). Quando venduto viene allegato un piccolo libretto con il valore di correzione dalla temperatura di calibrazione. Puoi comunque trovare su internet le tabelle di correzione. Devi solo capire a quale il tuo strumento è stato calibrato. Ad esempio se leggi 20brix a 18 gradi e lo strumento è calibrato a 20 gradi, lo strumento ti dice di aggiungere +0,2 alla lettura. Per cui il valore finale sarà di 20.2 gradi brix e da lì vedere il relativo grado alcolico potenziale. Lo zucchero lo aggiungerei alla fase del mosto dopo i solfiti, prima dell'inoculo dei lieviti. Solfiti nelle uve appena raccolte o nel momento della pigiatura (meglio) oppure mosto appena pigiato Zucchero subito dopo il mosto pigiato, ben sciolto omogeneamente Lieviti dopo gli zuccheri aggiunti, segui meticolasamente le modalità d'impiego riportate in etichetta. Solfiti, solfitante e bisolfito vengono chiamati generalmente in maniera diversa ma sono la stessa cosa. Quando parlo di aggiungere solfiti, mi riferisco piu specificatamente al metabisolfito che produce in ambiente acquoso la solforosa. Leggi il mio articolo sui solfiti nella mia firma per avere piu chiarimenti. Ciao
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13/09/2016, 22:27 |
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